Sviluppato il contraccettivo maschile in pillole. Il farmaco è stato messo a punto da un team di ricerca internazionale guidato da scienziati statunitensi del Weill Cornell Medicine di New York. Questi hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Tri-Institutional Therapeutics Discovery Institute e del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Bayreuth (Germania). Al momento è stato testato sui topi. Il “pillolo” ha bloccato la motilità degli spermatozoi degli animali per 3 ore, dopodiché l’effetto è svanito.

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Pillola contraccettiva maschile: come funziona il “pillolo”, anticoncezionale per uomo, effetti collaterali

Da molti anni si cerca di trovare la soluzione per il contraccettivo maschile. Ma tutti i farmaci sperimentati fino ad ora hanno riscontrato effetti indesiderati seri ed hanno coinvolto gli ormoni, come ad esempio l’abbassamento del testosterone. Per questo nessuno ha mai raggiunto il mercato. Questo nuovo contraccettivo non agisce né a livello ormonale, né riduce la fertilità. Blocca soltanto il movimento degli spermatozoi per un periodo limitato per poi tornare normalmente fertili dopo 3 ore.

La pillola contraccettiva maschile: il cosiddetto "pillolo".

Il farmaco dovrebbe essere assunto un’ora prima del rapporto sessuale. Agisce su un’enzima chiamato adenilato ciclasi solubile (sAC), proteina fondamentale per la motilità e la maturazione mediante un’inibitore chiamato TDI-11861, che in modo rapido e acuto impedisce allo spermatozoo di nuotare e raggiungere l’uovo per la fecondazione. Quello che hanno fatto i ricercatori, coordinati dai dottori Melanie Balbach, Jochen Buck e Lonny R.Levin del Dipartimento di Farmacologia dell’ateneo americano, quindi, è stato colpire il motore dei gameti maschili in totale sicurezza.

“Se le prove sui topi possono essere replicate negli esseri umani con lo stesso grado di efficacia, allora questo potrebbe essere l’approccio che stavamo cercando”

Pillola contraccettiva maschile: l’esperimento sui topi. Il giorno seguente all’assunzione del “pillolo”, i topi non hanno cambiato il loro comportamento sessuale e sono tornati fertili: questo ha fatto ben sperare per il futuro. Se il farmaco supererà gli studi pre-clinici e clinici sarebbe un traguardo importantissimo visto che al momento per i maschi, oltre al preservativo e alla vasectomia, non c’è alternativa come contraccettivo anche se ovviamente il farmaco non proteggerebbe dalle malattie veneree.

“C’è un urgente bisogno di un contraccettivo orale efficace e reversibile per gli uomini e sebbene negli anni siano stati testati molti approcci diversi, nessuno ha ancora raggiunto il mercato”, ha affermato alla BBC il professor Allan Pacey, docente di andrologia presso l’Università di Sheffield. “L’approccio qui descritto per eliminare l’enzima chiave nello sperma, che è fondamentale per il movimento degli spermatozoi, è un’idea davvero nuova – ha aggiunto – Il fatto che sia in grado di agire ed essere reversibile così rapidamente è davvero eccitante. Se le prove sui topi possono essere replicate negli esseri umani con lo stesso grado di efficacia, allora questo potrebbe essere l’approccio contraccettivo maschile che stavamo cercando”.

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