Questa è la storia di Jeremiah Johnson, giocatore prodigio del football americano di appena 12 anni che fa incetta di premi e riconoscimenti, distinguendosi in campo per prestanza fisica e velocità. Fin qui tutto bene se non fosse che ormai da tempo il giovane atleta viene accusato di aver ingannato sulla sua età.

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La storia di Jeremiah Johnson, giocatore di football americano di 12 anni che vince premi e domina in campo per strapotere fisico e qualità: chi è l’MVP Under 12, premiato come miglior giocatore degli Youth National Championships di Miami, accusato di mentire sulla sua età

Jeremiah Johnson

Quello che partiva come un rumor o un banale chiacchiericcio da marciapiede è diventato un vero e proprio caso. E si è scatenato in particolar modo sui social. Il giovane, d’altronde, non poteva passare inosservato dinanzi a prestazioni così promettenti. In particolar modo per i riconoscimenti che gli piovono addosso. Come l’MVP Under 12 ottenuto agli Youth National Championships tenutisi a Miami, in Florida.

Lo strapotere fisico in campo, Jeremiah Johnson lo manifesta sia in attacco, nel ruolo di running back, che in difesa, in qualità di defensive end. Come si evince dai video che riempiono la rete, il giovane surclassa gli avversari, anche quando è in ritardo nell’azione, ha il tempo, il modo e la potenza di recuperare in velocità, riuscendo ad abbattere come birilli i giocatori delle squadre opposte.

Tuttavia, la fama di Jeremiah Johnson è cresciuta insieme ai detrattori che lo accusano di non essere un vero Under 12. “Ha i baffi!”, scrivono sul web. Ed ancora: “Anche quando era all’Under 10 aveva i baffi, come la mettiamo?”. Sono proprio i baffi il “tema caldo” della discordia: sebbene il giocatore obiettivamente dimostri qualche anno in più, si tratta, al momento di accuse infondate e severe. Si conoscono molto bene le dinamiche del social network, dove le opinioni e le critiche sono sempre numerose, puntuali e pungenti.

Non è esente il caso di Jeremiah Johnson, ormai sotto l’occhio dei riflettori. Talmente tanto da essere diventato l’oggetto perfetto per i content creator delle varie piattaforme di streaming e non solo. L’hype attorno al ragazzo è cresciuto al punto che i creatori di contenuti delle varie piattaforme social vanno ad intervistare il giovane per curiosare sulla sua vita privata, per poi condividere sul web le parole dell’atleta rendendo la sua storia ancora più virale.

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