Il Giappone insegna l’educazione ai Mondiali di calcio che si stanno disputando in Qatar. Non solo la scena diventata virale in cui i tifosi nipponici invadono le strade per festeggiare la vittoria sulla Germania, ma solo quando il semaforo lo consente, rispettando l’ordine del traffico cittadino. Infatti, dopo la partita di ieri, i tifosi presenti allo stadio di Doha hanno ripulito tutto prima di abbandonare la struttura, dinamica che si è ripetuta già nella partita inaugurale tra Qatar e Ecuador alla quale avevano assistito da spettatori disinteressati.

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Il Giappone insegna l’educazione ai Mondiali di calcio 2022 in Qatar: ecco cosa si sono ritrovati davanti gli addetti alle pulizie degli spogliatoi

Ma non finisce qui. Perché a fare ancora più notizia della storica vittoria ottenuta sul campo e dei grandi gesti etici è stato il comportamento dei calciatori, ben conformi con la mentalità del Sol Levante. Infatti il personale di pulizia è praticamente rimasto scioccato dall’ordine ritrovato nello spogliatoio giapponese. Ormai nessun calciatore era più presente nella struttura e il personale non ha potuto far altro che ammirare la pulizia e la precisione dei calciatori e dello staff della Nazionale nipponica.

Il Giappone fa scuola di educazione ai Mondiali. Potrebbe sembrare un fatto piuttosto scontato ma non lo è assolutamente, in particolar modo se si considera che ieri il Giappone ha ottenuto un risultato storico, da raccontare per decenni. Sembrerebbe incredibile ma non finisce qui perché i giocatori hanno anche realizzato dei meravigliosi origami: una gru, che simboleggia la longevità ed è un animale molto importante nella cultura giapponese, e uno stormo di piccoli con la mamma al centro.

L’educazione del Giappone ai Mondiali. Insieme alle composizioni fatte con fogli di carta, anche un biglietto con su scritto: “Molte grazie”. Il Giappone ha già moralmente vinto questa competizione.

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