“Se solo sapessero…”: a parlare è Arianna Meloni, la sorella minore di Giorgia che nelle ultime ore ha pubblicato un lungo post in cui descrive l’animo più intimo e segreto della sorella, leader di Fratelli d’Italia e Presidente del Consiglio in pectore. “Le notti passate in bianco a studiare. I silenzi e le angosce, spesso insieme, per capire, riflettere e guardarsi intorno – ha scritto Arianna sui social – Gli sfoghi, quando eri troppo stanca e sapevi che con me potevi mostrare il tuo lato vulnerabile. Non ti ho visto mai cedere alle lusinghe del potere, mai privilegiare il tuo interesse personale rispetto a quello che consideravi giusto fare per questa Nazione”.
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Arianna difende la sorella Giorgia Meloni con un post su Facebook
L’Italia ha un nuovo leader politico ed è la leader di FdI, trionfante con il 26% dei consensi come singolo partito, con a capo proprio Giorgia Meloni, reduce da anni di feroce e produttiva opposizione. Anni premiati dal grande lavoro, culminato in una vittoria collettiva: “Siamo arrivati dove siamo, senza aiuti, anzi con molti ostacoli – ha proseguito Arianna Meloni – Ci siamo arrivati grazie soprattutto a te, perché sei una persona e un leader credibile, così credibile da essere riuscita ad affermarsi come donna e come madre in un mondo che soprattutto alle donne non regala nulla”. La buona sorte non c’entra quando c’è il duro lavoro e il sacrificio, ma soprattutto la determinazione: “No, non è stata fortuna, né casualità. E’ stato lavoro, dedizione, esempio. Oggi ti riconoscono come un capo perché sei stata quella che ha sacrificato di più”.
Orgogliosa di sua sorella Giorgia, Arianna Meloni cita “Il Signore degli anelli” nella dedica a Giorgia, la saga che la stessa leader di FdI riprende continuamente nei suoi discorsi: “Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell’anello nel fuoco, come Sam con Frodo, sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata, ma la tua, come è giusto che sia. Mi basterà sapere che sono stata utile in qualche modo in questa grande avventura che stai costruendo, perché quando avevi bisogno di riposare, di piangere, di rilassarti o di un consiglio, io c’ero”.
“Se solo sapessero…”
Poi la parte più commovente, in cui si ricordano i difficili inizi. Quel passato burrascoso, duro: “Se solo sapessero. Ricordo quando nel 2002, poco più che ventenne, dovevi parlare davanti una platea di oltre 5000 persone in un congresso di Alleanza Nazionale. Mi hai guardato come fai da quando sei piccola con i tuoi occhioni e mi hai detto: oggi faccio una figuraccia. Eri terrorizzata. Quasi nessuno ti conosceva, eri da poco il presidente dei giovani del partito. Quando sei salita sul palco ti guardavano incuriositi, perfino divertiti, come a dire: ‘Chi è ‘sta ragazzina’? Poi hai cominciato a parlare e la sala è rimasta muta, ad ascoltare. Non sta a noi dominare tutte le maree del mondo. Il nostro compito – conclude il post della sorella di Giorgia Meloni – è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo terra sana e pulita da coltivare. Buon lavoro sorella mia. Io ci sono e non sono l’unica. Questa volta siamo in tanti”.