Massimo Mauro sta con la Juventus: il calcio è passione e il cuore va a mille mentre “due” o “cinque-dieci giocatori” se le danno di santa ragione per fare un goal, dunque l’introduzione della VAR “è una follia dal punto di vista del miglioramento del calcio giocato”. L’introduzione tecnologica andrebbe così solo a discapito della Juventus secondo l’ex calciatore. La squadra bianconera sarebbe così penalizzata dalla tecnologia introdotta da cinque anni: “Avrei voluto sentire Ivan Zazzaroni parlare così cinque anni fa” ha detto in collegamento con lo studio di Pressing, il programma Mediaset.
Il video dello sfogo di Massimo Mauro dopo la partita tra la Juventus e la Salernitana
Vedi anche: Campioni del mondo per la quarta volta: l’Italia domina la pallavolo
Juve-Salernitana: ripetizione, rissa, ricorso, polemiche
La polemica di Massimo Mauro nasce dopo la partita giocata due sere fa tra Juventus e Salernitana. La squadra bianconera aveva completato la rimonta ed esultato a squarciagola per il 3-2 finale. Marcenaro, il direttore di gara, ha annullato il goal dopo aver rivisto l’azione al VAR. La decisione dell’arbitro ha esagitato i già concitati animi dei calciatori bianconeri, in preda a mille emozioni differenti e discordanti e sono volati due cartellini rossi, da aggiungere poi l’espulsione di un furioso Massimiliano Allegri, l’allenatore della Juventus.
Era stata diffusa la falsa notizia che ci sarebbe stato un ricorso per un’eventuale ripetizione della gara ma tutto ciò non sarebbe assolutamente possibile da regolamento. Un ufficiale di gara non può ordinare la ripetizione di un match se non in casi in cui “si siano verificati, nel corso di una gara, fatti che per la loro natura non sono valutabili con criteri esclusivamente tecnici”, secondo quanto riporta l’articolo 10 comma 5 CGS (Codice di Giustizia Sportiva). Al procedimento, inoltre, si lega un passaggio indispensabile: “Gli organi di giustizia sportiva stabiliscono se e in quale misura tali fatti abbiano avuto influenza sulla regolarità di svolgimento della gara”.
