Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio ieri ha respinto l’impugnazione di Adriano Panzironi sulla multa di quasi 265mila euro da parte dell’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) e ha anche bocciato la propaganda organizzata dal giornalista perché “ingenera sfiducia nella medicina tradizionale” e “collega in modo pericoloso l’adozione di uno stile di vita alla cura di malattie gravi come il tumore“.

Questo è lo spunto emerso dalla sentenza della sezione quarta bis del Tar del Lazio che sostanzialmente demolisce i metodi adottati dal giornalista per vendere i suoi prodotti. La multa dell’Agcom risale a maggio del 2018 perché durante una trasmissione sul canale Life 120, dopo che era stata intervistata una bambina affetta dalla “sindrome di Rett“, andò in onda la televendita dei prodotti.

Nel caso in questione l’Agcom si è appellata al fatto che i media non possono utilizzare i minori affetti da patologie gravi per fini propagandistici. Secondo la sentenza del Tar, la programmazione di Life 120 è “strumentale a pubblicizzare i prodotti“. Per i giudici l’Autorità garante per le comunicazioni ha fatto una valutazione totale del palinsesto dei canali Life 120 prendendo in esame i seguenti aspetti: “gli approfondimenti sulle malattie, commentati da Adriano Panzironi“; le “testimonianze” di chi segue “lo stile di vita Life 120“; le “televendite dei prodotti“, in particolar modo gli integratori e il libro “Come vivere 120 anni“.

Le altre azioni legali di Agcom

L’Agcom sta eseguendo una manovra di accerchiamento nei confronti della Gm Comunicazione, società della famiglia Sciscione, emittente dei programmi del Lazio, ritenuti i “re” delle frequenze della regione. Già nel 2020 erano finiti nel mirino i consigli del giornalista per affrontare la pandemia da Covid-19. Pochi mesi dopo era scattata la sospensione per sei mesi, poi revocata dal Tar, di due trasmissioni: “Il cerca salute“, format di Adriano Panzironi, e lo speciale “Quello che non vi hanno detto sul coronavirus“.

L’Agcom ha contestato anche gli spezzoni video che appaiono sui social network in merito al tema del Covid e una multa per 61mila euro verso la Italian Broadcasting srls, società galassia di Panzironi, per aver trasmesso i propri format senza autorizzazione. A tutto ciò vanno aggiunti 290mila euro di multa per la concorrenza e il mercato contro Life 120 Italia e Welcome Time Elevator, quest’ultimo editore dei libri di targa “Life 120“, e l’emittente Teleuniverso. Adriano Panzironi intanto è ancora impegnato nel processo per esercizio abusivo della professione di medico, cominciato a marzo del 2020.

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Adirano Panzironi è nato a Roma il 12 aprile del 1972 e ha dunque 50 anni. Ha un fratello gemello, Roberto, con il quale collabora professionalmente. Non si sa molto della vita privata del giornalista sebbene un profilo Facebook piuttosto seguito dal quale però emerge ben poco. A 19 anni è diventato giornalista pubblicista e ha lavorato per un periodo a Il Tempo. Poi ha condotto un tg locale su una rete laziale. Non è laureato né ha mai conseguito una laurea in medicina. È promotore di Life 120, promette di arrivare a vivere fino a 120 anni seguendo i suoi consigli, contro ogni evidenza scientifica.

Dieta, pandemia, Life 120

Nella dieta di Adriano Panzironi sono esclusi i cibi contenenti carboidrati a favore dell’introduzione dei grassi vegetali e animali. Il giornalista sconsiglia, sempre contro ogni evidenza scientifica, l’uso di latte e latticini e promuove i suoi integratori alimentari basati principalmente su spezie e vitamina C. Differenti esponenti del mondo scientifico hanno contrastato le teorie di Panzironi.

L’Agcom ha contestato anche i consigli che Adriano Panzironi ha promosso durante il periodo di lockdown e a seguire sul Covid-19 ritenendo le sue informazioni “fuorvianti“.

Adriano possiede il 50% delle quote dell’azienda “Life 120 srl” insieme proprio a suo fratello. Entrambi hanno gestito l’emittente “Life 120 channel“. Dal 2020 le trasmissioni televisive su Life 120 channel sono state interrotte dall’Agcom. Dal 1° aprile di quest’anno Adriano Panzironi è tornato sul suo nuovo canale AP Channel, numero 220 del Digitale Terrestre.

Le Iene hanno fatto molti servizi a suo riguardo, provando a smascherare le nozioni impartite dal giornalista senza alcuna evidenza scientifica.

Patrimonio

Non si può risalire con esattezza al reale patrimonio del giornalista, tuttavia si sa che nel 2018 la prima società Life 120, quella all’ingrosso, aveva chiuso con un fatturato di 11 milioni di euro e un utile di 178mila euro. L’altra società Life 120, quella al dettaglio, aveva chiuso l’annata con 7,5 milioni di ricavi con un utile di 8mila euro. A tutto questo vanno aggiunte le vendite degli integratori, le comparse in tv e i libri venduti.

Che fine ha fatto?

Adriano Panzironi sta affrontando diverse cause legali. Proprio ieri il Tar del Lazio ha bocciato la sua dieta definendola “pericolosa” e ha respinto l’impugnazione proposta dal giornalista sulle multe dell’Agcom ritenute troppo elevate. Adriano è atteso a ottobre per una nuova udienza in merito al processo per abuso della professione medica.