A livello fisico soffriamo di pressione bassa, collassi, colpi di calore e a livello mentale di stress, ansia, reazioni violente: sono gli effetti del caldo sul nostro corpo. I medici conoscono il problema perché, secondo recenti studi (come segnala “The Conversation“), arrivano il pronto soccorso in media il 10% di persone in più nei giorni in cui le temperature raggiungono o superano il 5% della temperatura media del luogo in oggetto. In Italia le Regioni inviano bollettini ai pronto soccorso avvisando della possibilità di un maggiore afflusso a causa dei livelli della temperatura e dell’umidità.

Gli effetti del caldo sul corpo: i sintomi del malessere e l’intolleranza al caldo, la nausea da caldo eccessivo, sensazione di calore corporeo, cosa fare, le cause dei disturbi della termoregolazione

Disidratazione, svenimenti ma anche delirio. Quindi i sintomi fisici e mentali già descritti. Il temutissimo colpo di calore, la pressione bassa e i collassi e poi stress ed ansia. I sintomi sono tanti e sono diversi, riguardano sia il corpo che la mente. Il caldo previsto in arrivo i prossimi giorni promette di peggiorare le cose ed essere più spietato di quello assaporato sinora.

Le temperature estremamente alte sottopongono la nostra salute cardiovascolare ad importanti conseguenze. Secondo alcuni studi il caldo di questi giorni viene collegato ai sintomi della depressione nelle persone che già ne soffre. Idem per i disturbi di ansia in chi soffre di ansia generalizzata.

Un altro dato agghiacciante è relativo al numero dei suicidi e il loro collegamento con il caldo: tra gli effetti anche quello del gesto estremo vedono un aumento con l’aumento della temperatura. Si parla di un incremento del 2,2% di decessi legati alla salute mentale per ogni grado in superiore alla temperatura media.

Inoltre una revisione di studi ha sottolineato il legame tra il caldo estremo e l’alta umidità con il peggioramento del disturbo bipolare, con aumento di episodi maniacali. I picchi di umidità vengono correlati a un maggior numero di suicidi.

Tra gli effetti del caldo estremo anche la compromissione dell’efficacia di alcuni farmaci usati per la cura di malattie psichiatriche. Una circostanza che va ad interferire con la temperatura corporea. “Molti farmaci aumentano il rischio di morte correlata al calore” scrivono Laurence Wainwright e Eileen Neeumann, rispettivamente il docente di Sostenibilità, Impresa e Ambiente dell’Università di Oxford, e la ricercatrice di Neuroscienze dell’Università di Zurigo.

Con le alte temperature siamo più impulsivi, più violenti e meno attenti: ma ci sono anche altri dati agghiaccianti…

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Secondo loro i farmaci sono condizionati dalla “temperatura corporea” e ostacolati dal livello di disidratazione del paziente. Tuttavia il caldo può anche portare le stesse problematiche a persone che godono di buona salute mentale. Infatti le elevate temperature agiscono anche sulla capacità cognitiva, danneggiando le aree del cervello funzionali per la soluzione di complesse questioni cognitive. Uno studio effettuato agli studenti di Boston ha dimostrato che in un’aula senza aria condizionata il rendimento è calato del 13% nei test cognitivi rispetto a chi li ha eseguiti al fresco. Anche i tempi di reazioni differivano della stessa percentuale.

Infine l’aggressività è un altro aspetto degli effetti del caldo che compromette la qualità dei ragionamenti aumentando la probabilità di frustrazione nelle persone fino all’aumento dell’impulsività e allo sfocio in reazioni violente. Secondo numerosi studi la criminalità violenta aumenta con il caldo estremo. Uno o due gradi di temperatura in più rispetto alla media della temperatura nel luogo in oggetto porterebbe ad un aumento di aggressioni dal 3 al 5 per cento.

Tra i consigli su cosa fare in caso di sofferenza di caldo estremo i soliti, quelli tradizionali che non invecchiano mai. Ovvero idratarsi spesso e alimentarsi in maniera corretta, ridurre la temperatura corporea sciacquandosi con acqua tiepida, uscire nelle ore meno calde. E, infine, ovviamente, rivolgersi al proprio medico curante.

Termoregolazione corporea

La termoregolazione corporea è un meccanismo in grado di tenere stabile la temperatura del corpo anche quando soggetta a forti sbalzi. Il centro regolatore è l’ipotalamo, facente parte del sistema nervoso centrale. I neuroni specializzati fanno da “termostato“. La termoregolazione riguarda la capacità sia di disperdere che di produrre calore. Il rilascio di calore verso l’ambiente, che serve a raffreddare il corpo quando fa caldo, è ridotto in casi in cui vi è presente molta umidità. Anche quando si assumono alcuni specifici farmaci, quando si è disidratati o affetti da obesità o malattie cardiovascolari o del sistema nervoso.

Al contrario si ha un incremento della termogenesi, quindi un aumento superiore alla normale temperatura corporea, in casi di attività fisica intensa, in stati febbrili, in casi di ipertiroidismo e in caso di stati convulsivi. L’età gioca un ruolo importante.