L’Agcom ha reso noto il rapporto che mette a confronto i ricavi tra le “piattaforme digitali” e le “telco“. Il periodo preso in esame va dal 2012 allo scorso anno. Se i ricavi aggregati delle telco nel 2012 erano più del doppio rispetto a quelle delle piattaforme, dopo circa 10 anni la situazione si è ribaltata.
Nel 2012 i ricavi delle telco si attestavano a circa 800 miliardi di dollari a fronte dei 360 miliardi delle piattaforme. Con il passare degli anni la differenza è man mano diminuita fino ad una situazione di sostanziale parità nel biennio 2018-2019.
Nel 2021 le piattaforme contano ricavi di circa 1.450 miliardi di dollari a fronte dei 960 circa delle telco. In questi dieci anni le piattaforme digitali sono cresciute mediamente del 16,8% ogni anno. Otto volte tanto quanto si è registrato per le telco, al 2,1% di crescita media annua (Cagr).
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Confronto piattaforme digitali e telco: quali sono le piattaforme che hanno fatto registrare la maggiore crescita negli ultimi 10 anni
A dominare tra le piattaforme digitali c’è Facebook, ormai “Meta“. Si attesta al +41,8% l’incremento annuo. Per quanto riguarda invece i ricavi telco bisogna tenere ovviamente conto delle aree continentali di riferimento. I dati migliori si registrano in Asia con una crescita annuale del 7,3% lo scorso anno.
La crescita meno imponente è stata registrata dagli operatori europei: +1% annuo. Andamenti negativi per Orange, Telefonica, Tim e Swisscom. Dal rapporto emerge inoltre che la forbice tra il margine netto delle piattaforme e quello delle telco (nel 2021 352 contro 139 miliardi di dollari) si amplia a partire dal 2017.
In conclusione, si evince che il valore delle piattaforme, in rapporto ai ricavi per tutto il periodo considerato, è notevolmente maggiore rispetto al risultato ottenuto dagli operatori. Nel 2021 si parla del 24,2% a fronte del 14,5%.