La piccola bimba di soli 5 anni, dopo che la mamma le aveva lasciato il suo telefono, ha acquistato un mucchio di giocattoli su Amazon. La donna: “L’ho presa come un’esperienza, i bambini con i telefoni possono entrare letteralmente in qualsiasi cosa”

Una bimba statunitense di soli 5 anni ha comprato circa 2700 euro di giocattoli su Amazon con il telefono della mamma. La donna, Jessica Nunez che vive in Massachusetts, si è ritrovata addebitate sul proprio conto oltre 3000 dollari: inizialmente credeva che fosse vittima di una frode, ma poi si è ricordata di aver lasciato il suo telefono in mano a sua figlia Lila.

“Inizialmente ho subito pensato che si trattasse di una sorta di addebito fraudolento, quindi sono andata sulla cronologia degli ordini di Amazon e ho scoperto che avevo ordinato una serie di giochi e mi sono ricordata di aver dato il telefono a mia figlia.”

Ha dichiarato Jessica Nunes a “Good Morning America”.

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Jessica, sua figlia e il rapporto con gli smartphone: “L’ho presa come un’esperienza”

Tutto sarebbe avvenuto martedì scorso, mentre Jessica era in auto con sua figlia e le aveva dato il telefono per intrattenerla. La piccola Lila ha iniziato così a giocare aprendo un’applicazione di trucchi, finendo poi su Amazon. Sulla nota piattaforma di E-commerce, la piccola sarebbe stata attratta da una moto da cross che aveva visto qualche giorno prima, così ha iniziato il suo shopping sfrenato. Dunque, ha iniziato ad acquistare diverse moto giocattolo, degli stivali da cowboy e anche una Jeep in miniatura.

Così, in breve tempo e senza che la mamma si accorgesse di nulla, la piccola ha speso oltre 3000 dollari, che equivalgono a circa 2700 euro. Tuttavia, Jessica ha avviato le procedure per restituire quella serie infinita di giocattoli acquistati dalla figlia.

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La mamma statunitense, 26enne di Westport, Massachusetts, ha preso questa esperienza come un monito per il futuro: ha realizzato quanto possa essere pericoloso lasciare il telefono in mano ai bambini, anche solo per qualche minuto. A tal proposito, Jessica ha concluso:

“L’ho presa come un’esperienza perché soprattutto con telefoni e tablet, i bambini possono entrare letteralmente in qualsiasi cosa”.

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