Eleonora Daniele in un’intervista al Corriere della Sera, ripercorre i suoi esordi e la carriera, ricordando anche un altro collega al quale è affezionata. La conduttrice racconta il mitico Luca Giurato.
Eleonora Daniele, conduttrice dei programmi Storie italiane e Storia di sera, in un’intervista rilasciata al Corriere della sera, parla della sua carriera, e racconta quanto sia affezionata a Luca Giurato, con il quale ha condiviso molti anni ad Unomattina, insegnandole ad essere leggera, pur trattando tematiche forti:
“Sono molto affezionata a Luca Giurato. Ho vissuto con lui gli anni di Unomattina e mi ha insegnato che si può essere leggeri pur parlando di cose serie. Mi ha fatto conoscere questa doppia cifra, che aiuta quando fai intrattenimento. Tra noi era nata una complicità molto bella, ogni tanto lo chiamo anche oggi. Mi è rimasto molto nel cuore”.
Miss Italia, Grande Fratello, vita privata, matrimonio, marito, figli di Eleonora Daniele
La conduttrice Eleonora Daniele è famosa per aver partecipato, nelle vesti di conduttrice, a Miss Italia nel mondo, e poi al Grande Fratello, nel 2002. Riguardo invece la sua vita privata, la Daniele, prima di incontrare l’attuale marito, ha avuto una storia d’amore con Nicola Maccanico. Attualmente è sposata con l’imprenditore nel settore dell’estetica, Giulio Tassoni. I due si incontrano nel 2002, e dopo un mese, ad una cena tra amici, tra i due finalmente scoppia la scintilla. Da lì non si sono più lasciati. Dopo una lunga convivenza, i due convolano a nozze a settembre 2019. La cerimonia nuziale, ha avuto luogo presso la Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, nella Capitale. Tanti sono stati i volti noti presenti alla festa, tra cui Al Bano. Dalla loro storia d’amore è nata Carlotta, il 25 maggio 2020, battezzata poi da Mara Venier.
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Il fratello morto
Il volto indiscusso di Storie Italiane, conduce con un dramma nel cuore: la morte del fratello Luigi. L’uomo è scomparso, nel 2015, prematuramente e improvvisamente, all’età di 44 anni ed era affetto da autismo. Il ragazzo all’età di 20 anni, era stato portato in un istituto e, a volte, diventava aggressivo. Infatti, come ha spiegato la stessa Daniele in un’intervista, quell’istituto per Luigi era come casa sua, i suoi amici e le persone che conosceva. Luigi lì, aveva trovato una sua dimensione.
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