Nessun perdono, almeno per il momento: parola di Maddalena Corvaglia, che torna a trattare il rapporto, ormai chiuso, con l’amica di vecchia data Elisabetta Canalis.

Per ora “non la perdono”, dice Maddalena Corvaglia tornando a parlare al Corriere della Sera del suo rapporto, ormai inesistente, con l’ex collega e amica di lunga data Elisabetta Canalis. La giornalista Giovanna Cavalli spazia tra diversi argomenti, poi si finisce inevitabilmente alla rottura con la velina mora, con la quale ha condiviso gli anni a Striscia la Notizia nei primi dei Duemila. E quante ne combinarono: “Sono scivolata dal bancone, ho dato una manata al Gabibbo facendolo cadere, strappato calze, perso scarpe. Una volta io e Eli dovevamo eseguire un doppio cambré , piegando il busto all’indietro. ‘Ocio alla testa’, ci avvisò il coreografo. Bang, che capocciata, una legnata pazzesca”.

Sicuramente ricordi simpatici, come anche quando inciampò alla prima uscita pubblica: “Oddio – ricorda, divertita – era un premio televisivo”. C’era la Canalis davanti a lei ed anche un “piccolo gradino” che la Corvaglia non vide. “Per non cadere d’istinto, mi aggrappo al suo sedere e quasi la tiro giù con me”. Antonio Ricci, il papà di Striscia, le redarguì: “Non vi mando più da nessuna parte!”. Nell’intervista, si arriva, inevitabilmente, alla rottura.

Cosa è successo tra Elisabetta Canalis e Maddalena Corvaglia?

Da “amiche per la pelle” a niente più. Di colpo: “È stata una bellissima amicizia, che sia finita non gli toglie nulla. Con Elisabetta siamo state inseparabili e complici anche nei momenti più difficili”. Si arriva al punto critico, quello che finora non è mai stato snocciolato: cosa è successo? Si può sapere? Tempo fa, sempre Maddalena, negò la risposta. Oggi, insiste su questa linea, facendo però capire che non è vero che si sia trattato di una distanza via via sempre più incolmabile, dando l’idea di un progressivo distacco, magari dovuto a diversi interessi.

Tesi poco credibile, non fosse altro che le due hanno condiviso decenni di buoni rapporti e sono diventate anche colleghe in campo imprenditoriale. Ciò che è successo è ben più determinato e incisivo. “Non lo dirò mai, è stato troppo grave per me. Quando si perde la fiducia, l’amicizia si spezza”. Poi, precisa: “Non sono una str…a, però tendo a non fare avvicinare troppo le persone proprio per la paura di vederle andare via”. Si ritiene piuttosto “guardinga”, si è creata “80 strati di corazza”. Sa quanto sia doloroso, anzi “dolorosissimo”, perdere qualcuno a cui si tiene. “Ho perso mio padre da piccola – spiega – so cosa si provi, non voglio che mi ricapiti”.

Nessun perdono, quindi: “Al momento no ed è giusto così, poi mai dire mai nella vita. Però le voglio ancora bene, voglio sapere che è felice, le auguro il meglio. So che adesso ha problemi personali e mi dispiace. Parlarne male ora sarebbe becero, non si fa”. Ha sofferto tantissimo per questo drastico distacco, ma ne è uscita: “Per tanto tempo ho provato una sensazione di vuoto, senza di lei, adesso mi sono abituata alla sua assenza. E ho altre amiche intorno, poche ma buone, persone speciali, le ho scelte con cura”. Le viene chiesto di fare almeno un nome, non ha dubbi: “Costanza Caracciolo, gran brava ragazza”.

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