Ospite da zia Mara Venier a Domenica In, e nel giorno di Pasqua, Sandra Milo ha ricordato i tempi del matrimonio con il secondo marito, Moris Ergas: “Mi prendeva a calci in testa”. L’attrice ha lasciato tutti di stucco in trasmissione, compresa la conduttrice che le risponderà in modo seccato e perentorio: “Devono andare in galera gli uomini violenti!”. Ma andiamo per gradi.
L’uomo di cui si parla è stato un produttore cinematografico che ha lanciato Sandra nel suo primo ruolo di rilievo ne”Il generale Della Rovere”, diretto da Roberto Rossellini. Non è stato l’unico amore tormentato della nota attrice, ma uno dei più burrascosi sicuramente. I due condividevano una figlia, Debora, il cui affidamento divenne una vera guerra legale che il produttore voleva vincere a tutti i costi, al punto da intentare ben “44 cause” contro l’ex consorte. Anche con Ottavio De Lollis non fu facile, “mi fece andare a pezzi il fegato”.
Sandra Milo e il violento matrimonio con il produttore Moris Ergas raccontato a Domenica In
Proprio oggi l’attrice è tornata a parlare di quel periodo con Moris. “Una volta stavo filmando un film al Pincio e stavo nella roulotte – ricorda – lui è entrato e, in un momento di follia, mi ha buttata per terra”. Furono momenti concitati, terribili, il suo pensiero era solo uno: “Dio mio, fammi morire subito, io non resisto più”. L’allora marito la riempì di “calci nella testa”.
Poi, miracolosamente, andò via: la produzione aveva “sentito tutti questi rumori” e sono andati in suo soccorso. “Mi hanno presa, io ero per terra sanguinante, avevo la mascella rotta, il naso rotto, le orecchie completamente sfasciate”. Fu portata in ospedale per “le analisi del cranio, credevano che fosse rotto”. Tuttavia, “non è stato così”. Oggi convive con le conseguenze delle botte subite: “Ho perso completamente l’uso delle orecchie – racconta – uno è distrutto per sempre perché me l’ha sfracellato. L’altro l’hanno ricostruito e ci sento, però con un orecchio solo”.
Poi la discussione assume contorni surreali, con lo studio gelato e Mara Venier infervorata per le dichiarazioni di Sandra Milo: “Vabbè dai, è andata così. A me gli uomini violenti mi fanno una pena, perché sono dei deboli, dei fragili. Non sanno come reagire e reagiscono con la violenza”. Mara Venier non ne può più e irrompe nel racconto: “Devono andare in galera!”. Ma per Sandra Milo non sarebbe la soluzione: “Sono migliaia di anni che l’uomo è così, ricordati che il primo assassino della storia è stato Caino”.