Oggi è il compleanno di Lillo del duo comico “Lillo & Greg“. Attore, comico, cantante, musicista, conduttore televisivo, doppiatore, conduttore radiofonico e anche fumettista, la poliedricità di Lillo, Pasquale Petrolo all’anagrafe, è indiscutibile. Si fa amare per il modo semplice e spontaneo di far ridere. Chi lo ha conosciuto e lo conosce ne ha sempre parlato bene, facendone la descrizione di una persona buona e con i piedi per terra. Una persona identica davanti e dietro le telecamere, con il minimo comun denominatore chiamato “disponibilità“. “Ero timido“, riferendosi all’infanzia. “Non sono mai stato un bambino esibizionista“. Solo dopo ha avuto il piacere di scoprire il palco: “Molto tardi, a 30 anni, quando con Greg ci esibivamo con il gruppo rock demenziale Latte & i Suoi Derivati“, diceva al Corriere poco tempo fa.
Da bambino “non ero asociale, ma volevo giocare per conto mio“. Era già un bambino pieno di idee, creava ma aveva tutto nella sua testa, mancava solo il pubblico. “Penso sia un segnale dei bambini creativi, perché si costruiscono un loro mondo, una situazione di gioco che non vogliono che altri disturbino. Il bambino creativo ha già scritto la storia, la sceneggiatura, sa dove vuole andare“.
Poi il successo di LOL: “Programmi di successo ce ne sono tanti, ma i programmi di culto, che diventano di costume, generatori di meme virali, sono rari e Lol fa parte di questi – raccontava a Renato Franco, penna del Corriere, lo scorso 16 febbraio – Non c’è una ricetta, ma un insieme di combinazioni che nel loro perfetto incastro sono diventate esponenziali. Lol è arrivato in un momento in cui la gente aveva voglia di divertirsi, rilassare la mente, non c’era niente di troppo costruito, era molto estemporaneo e soprattutto rappresentava quello che all’epoca mancava tanto – in riferimento al periodo della primissima ondata della pandemia di Covid-19 – Un gruppo di amici che si ritrova a casa a cazzeggiare e la gente si è immedesimata, ha empatizzato con quella situazione; poi certo sono uscite fuori battute e situazioni che facevano ridere, superdivertenti, ma come succede in tanti programmi“.
Lui non ama un tipo specifico di comicità: “Amo il cazzeggio puro, tra virgolette stupido: ma amo pure la costruzione, la scrittura”. E ad ogni modo “una non esclude l’altra“. Poi è amico di Corrado Guzzanti, “ci frequentiamo e andiamo in vacanza insieme, ci vediamo la sera“, e deve tanto a Gigi Proietti. Il Maestro “era un nostro grande fan – ha raccontato – quando con Greg ci esibivamo in teatrini non dico sconosciuti, ma quasi. Eravamo alle prime armi, lui veniva a vederci abitualmente e si era talmente appassionato ai nostri spettacoli che ci chiese di esibirci al Brancaccio. Ve la organizzo io, disse. Fu la prima volta in un teatro grande, un atto di generosità gratuita, a lui non veniva niente. Da lì in poi abbiamo fatto il salto: dal piccolo teatro off al grande palcoscenico“.
La carriera di Lillo
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L’amicizia con Greg
Lillo è anche co-autore con Greg di diversi programmi per la Tv come Telenauta ’69 (Mediaset), Stracult (Rai), Bla Bla Bla (Rai) Cocktail d’amore (Rai), Mmmh!, Abbasso il frolloccone, Serata per Voi. Incontrò il collega e amico nel 1986 in una casa editrice di fumetti. “Volevamo fare entrambi i fumettisti e ci siamo conosciuti in una casa editrice di fumetti per la quale abbiamo iniziato a lavorare entrambi – ha raccontato recentemente in un’intervista – Abbiamo fatto amicizia da ragazzi, abbiamo scoperto subito una compatibilità di gusti, le affinità elettive. Eravamo appassionati degli stessi autori sia dal punto di vista della comicità, della letteratura, del fumetto, eravamo molto simili, quindi ci siamo avvicinati subito“.
La disoccupazione, poi “Le Iene“
Nel 1992 restò senza occupazione e con Greg fondarono il gruppo rock “Latte & i Suoi Derivati“. Nel 1997 Lillo è nel gruppo fondatore de “Le Iene“, celebre programma di Italia 1, e restarono nello stesso con Greg per tre anni di fila. La commedia scritta e interpretata da Lillo per il teatro, “Il mistero dell’assassino misterioso“, venne riproposta per tre anni consecutivi in tutta Italia ed anche sul piccolo schermo dato il successo. Nel 2003 i due colleghi vinsero il Premio Flaiano per la sezione Radio per il programma radiofonico “610“, di cui Lillo era autore e conduttore con Greg. Tra i programmi già citati i due commentarono “Takeshi’s Castle” sul canale satellitare GXT e su Italia 7.
Gli anni Duemila e Duemiladieci
Nel 2007 Lillo scrisse, insieme a Claudio Gregori, il libro “Questo libro cambierà la vostra vita… non necessariamente in meglio. 365 idee per un’autodistruzione consapevole“, e l’anno dopo tornò a lavorare per “Le Iene” insieme a Greg, con la serie “Ienissima“. Fu poi la volta della loro mini sit-com satirica “Greg Anatomy“, parodia della serie americana “Grey’s Anatomy“. Nel 2008 calcarono il palco del Teatro Morgana, il ridotto del Teatro Brancaccio (oggi Brancaccino), grazie a Gigi Proietti, con uno show di sketch chiamato “Sketch & Soda“. Lillo ha continuato a scrivere e dirigere commedie teatrali come “L’importante è vincere senza partecipare” e poi dal 2010, sempre con Greg, ha partecipato al programma Rai “Mettiamoci all’opera“.
Tra le molte partecipazioni televisive si ricorda l’ospitata a Sanremo del 2011. Nello stesso anno uscì il libro a fumetti “Normalman – Le origini presentato a Lucca Comics & Games 2011” e l’anno dopo si replicò con “Normalman contro tutti“. Il decennio è coronato dai successi negli spettacoli. Nel 2017 Lillo ha fondato la rockband “Lillo e i Vagabondi“. Due anni dopo è protagonista del musical “School of Rock“, interpretazione che gli vale il Premio per il Musical alla 46° edizione dei Premi Flaiano. Lo scorso anno è stato concorrente di Lol e la sua popolarità è accresciuta ulteriormente
Lillo: età, moglie, famiglia, malattia, ospedale, Lol, fumetti e Greg
Lillo oggi ha compiuto 60 anni. È felicemente sposato con Tiziana Etruschi sebbene si sappia ben poco della sua vita privata. La coppia non ha figli. Due anni fa l’attore fu costretto alla degenza in ospedale per aver contratto il Covid-19. Lillo finì in terapia intensiva. “Mi ha dato molta forza il rapporto con gli infermieri, spesso scherzoso“. “Ad un certo punto ho rischiato di abbattermi quando ho visto che peggioravo sempre con il respiro e loro mi hanno aiutato moltissimo. Questa è una malattia che ti rende solo. Anche sentirmi con mia moglie con il cellulare è stato fondamentale“.
Il comico è esploso nella scorsa edizione di Lol, la prima oltretutto del programma. Ovviamente Lillo era già piuttosto famoso ma il successo del programma gli ha permesso di ottenere maggiore visibilità anche tra i giovanissimi. L’attore è appassionato di fumetti come Greg, suo amico e collega dal lontano 1986, data in cui i due si conobbero proprio in una casa editrice di fumetti nella quale entrambi lavoravano come autori, la Onmolloemme (oggi Acme).