Ieri è stata diffusa la triste notizia della morte di Gino Cogliandro, attore comico e cabarettista, storico componente dei Trettré. I funerali si terranno domani 25 agosto alle ore 9 presso la parrocchia di Sant’Antonio a Pontecagnano, in provincia di Salerno. Esattamente alla chiesa antica.
Gino Cogliandro: le cause della morte
Gino era ricoverato a Salerno dopo essere stato colpito da un infarto. La morte è sopraggiunta in seguito ad alcune complicazioni polmonari che avrebbero portato al decesso dell’attore. “Lui viveva a Marina di Pisciotta da molti anni – ha raccontato Edoardo Romano a Rtl 102.5 – Io per caso sono a Eboli e sono corso subito all’obitorio appena mi hanno chiamato. Ci siamo visti qualche mese fa. Ha avuto un infarto molto grave e poi alcune complicazioni polmonari“.
A darne il triste annuncio ieri è stato Gianni Simioli attraverso i social: “Addio a Gino Cogliandro dei Trettré. Ripeto: a me, me pare ‘na strunzata, ma, purtroppo, non lo è. E ascolto a volume altissimo: ‘Beach on the beach’“.
“I Rottambuli”, poi divenuti “Trettré” e le partecipazioni a “Forum”
Il trio comico dei Trettré ha spopolato tra gli anni Ottanta e Novanta, divenendo la colonna portante del Drive In. Inizialmente si chiamavano “I Rottambuli“. Cogliandro subentrò sul finire degli anni Ottanta in sostituzione di Beppe Vessicchio che scelse di dedicarsi anima e cuore alla musica. I Trettré affiancarono anche Paolo Villaggio in “Un fantastico tragico venerdì” e in “Che piacere averti qui”. Tra i programmi televisivi in cui il trio prese parte, si ricordano anche: “Il barattolo”, “Lo scatolone” e “Il ponte sulla Manica”. Gino Cogliandro lo ricordiamo anche come uno degli inviati di “Forum“, celebre trasmissione di Rete 4. Aveva anche scritto alcune commedie come “A volte se ne vanno“, “Cavoli all’ananas” e “Otello ma non troppo“.