M.I.A., la regina del rap britannico, ha lanciato “Ohmni“, una linea di abbigliamento rivoluzionaria che sta facendo molto discutere.

Mathangi Arulpragasam conosciuta come M.I.A è una nota rapper, cantante e writer britannica che, nelle scorse ore, ha lanciato una linea di abbigliamento totalmente rivoluzionaria chiamata “Ohmni”. La domanda, però, sorge spontanea: perché sarebbe rivoluzionaria e a cosa servirebbe? Scopriamolo insieme!

M.I.A lancia “Ohmni” una nuova linea di abbigliamento rivoluzionaria: l’innovazione

Questa nuova linea di abbigliamento consisterebbe in cappelli che bloccherebbero il 99,99% delle onde elettromagnetiche, ponchi che renderebbero invisibili a droni e scanner termici e boxer che difenderebbero la propria fertilità. Tuttavia, “Ohmni” non sarebbe solo moda, bensì l’arma contro l’invasione del digitale. Ad ogni modo, sarebbero capi eleganti realizzati con metalli preziosi.

Tuttavia, solo sarebbe solo moda, ma una vera e propria presa di posizione. M.I.A. sfida il sistema con la sua linea anti-5G, sollevando domande sulla privacy e sui rischi della tecnologia. “Ohmni” è più di un semplice brand, è un manifesto contro il controllo digitale. Infatti, “Ohmni” sta già catturando l’attenzione e la curiosità di molte persone, per via dei suoi capi futuristici e del suo messaggio di ribellione.

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Il 5G è pericoloso?

Oggigiorno si è costantemente bombardati dalle notizie e tra loro, purtroppo, circolano anche fake news. La difficoltà è saper distinguere una notizia “vera” da una “falsa”, cercando di documentarsi il più possibile, sviluppando anche una certa capacità analitica. Ad ogni modo, molti utenti sono preoccupati per le possibili conseguenze negative del 5G. Secondo un articolo pubblicato da Geopop, le onde non sarebbero pericolose. Le frequenze del 5G sono sicure come quelle del 4G e del 3G. Lo dicono gli scienziati e lo confermano i fatti. Indubbiamente sono state incrementante più antenne, ma risultano meno potenti.

La tecnologia 5G è più efficiente e permette di utilizzare segnali più deboli, a differenza del passato. Infatti, dove il 5G non arriva, subentra il 4G (e in casi estremi il 2G), garantendo sempre una connessione stabile. La salute è nelle mani dello Stato, che vigila sul rispetto dei limiti di esposizione alle onde elettromagnetiche (definiti nel DPCM dell’8 luglio 2003). Insomma, il 5G non è un mostro da temere, ma un’opportunità da cogliere. Un futuro di connessioni più veloci, servizi innovativi e nuove possibilità. Non lasciatevi ingannare dalle fake news! Informatevi da fonti attendibili e preparatevi a un mondo connesso come mai prima d’ora.