Francesco Camarda, entrando nella partita di Champions di ieri contro il Bruges, è diventato il più giovane italiano di sempre a giocare la competizione europea
Oltre ad essere il più giovane italiano di sempre ad aver giocato la Champions League, Francesco Camarda per pochi secondi era diventato il calciatore il più giovane in assoluto ad aver segnato nella più importante competizione europea. Nel match di ieri sera al San Siro di Milano i rossoneri hanno affrontato il Bruges e vinto per 3-1. Un successo, il primo, che ha ridato fiducia alla squadra di Fonseca dopo i due passi falsi contro Liverpool e Leverkusen.
Ma a fare notizia, oltre alla doppietta di un sontuoso Reijnders è stato proprio il baby attaccante italiano entrato a 15 minuti dal fischio finale. Già con il suo solo ingresso Camarda si è guadagnato di diritto il titolo di più giovane calciatore italiano di sempre a giocare in Champions, superando il record appartenuto a Kean. Una gioia condita anche con un super gol al minuto 87 che lo avrebbe reso il più giovane in assoluto nella storia della competizione. Con i suoi 16 anni 226 giorni è entrato e ha segnato facendo scoppiare di gioia San Siro e la mamma in tribuna che si è lasciata andare in un commovente pianto.
Cross perfetto del solito Reijnders, ieri in stato di grazia, e colpo di testa vincente di Camarda che supera Mignolet. È 4-1 e il giovane talento italiano si toglie la maglia involandosi verso la bandierina per festeggiare il suo primo centro nella competizione più importante di tutte. Persino i giocatori avversari si dirigono verso il centro del campo per battere e cercare di rimediare al netto risultato – propiziato anche dall’espulsione di Onyedika nel primo tempo.
Il VAR annulla
Ma dopo pochi secondi l’arbitro e VAR cancellano il sogno. Il fischietto tedesco annulla tutto: è fuorigioco di pochissimo. E il gol è annullato. Facendo rimanere qualche minuto dopo il giovane rossonero a terra più deluso che entusiasta. Già, perché nonostante la rete annullata per Camarda è comunque un record. Qualcosa per cui andare orgoglioso. Considerando inoltre che ha ancora tanto tempo per fare la storia. A cominciare dalla prossima sfida, tra due settimane, che più di tutte ha il sapore di Champions: quella al Bernabeu contro i campioni in carica del Real Madrid.