Il video di Thomas Ceccon che dorme sull’erba del parco del Villaggio Olimpico è diventato un caso internazionale
Il video di un Thomas Ceccon apparentemente stremato che dorme sull’erba, ai piedi di una panchina nel parco del Villaggio Olimpico, ha fatto il giro del web diventando in breve tempo un caso internazionale. Il nuotatore azzurro si era reso protagonista nei giorni precedenti di una forte critica nei confronti dell’organizzazione per la sistemazione degli alloggi. Raccontando inoltre di diversi disagi che hanno provato gli atleti. Alle sue parole hanno fatto eco anche quelle di suoi colleghi di altre delegazioni (inglesi in prima linea) che si sono lamentati fortemente di cibo, mancanza di aria condizionata e persino della comodità dei materassi in albergo.
“Molti si sono spostati e hanno fatto bene. Adesso non sto a dirvi cosa c’era e cosa non c’era nel villaggio, però soprattutto per un evento così importante per i primi 3-4 giorni magari puoi resistere. Però se ne passano dieci, col cibo che c’è, non è semplicissimo. È stato così, per molti ma non per tutti. Però ahimè, le difficoltà c’erano sicuramente”. Ha detto il campione olimpico e primatista mondiale dei 100 dorso a Fanpage.
Un disagio che per lui è stato insopportabile, tanto da costringerlo a “riconciliarsi con la natura” dormendo sul manto erboso del parco. Come se si trovasse in campeggio. Poi lo scatto di lui che dorme all’addiaccio e il video girato dal canottiere arabo Husein Alireza, che i giornali inglesi per primi hanno riportato in prima pagina. Per smorzare un po’ le critiche, però, Ceccon ha tentato di ridimensionare un tantino la vicenda.
“Molto semplicemente mi sono messo disteso sì.” Ha chiarito sempre a Fanpage. “Poi non so neanche chi sia che ha fatto la foto. La verità è che mi ero appoggiato lì per stare un po’ per i fatti miei e basta. Avevo poche cose con me e le ho messe in ordine lì… ma in camera c’è un po’ più di disordine.”
Un pisolino dunque quello del campione azzurro, ma, probabilmente, anche un modo per scappare dall’afa del villaggio olimpico e trovare un po’ di refrigerio all’esterno.