Willy, interpretato da Will Smith, ci ha tenuto compagnia e fatto sorridere per anni con i 148 episodi della sitcom televisiva “Willy, il principe di Bel-Air“, uscita nel 1990 e andata in onda fino al 1996 negli Stati Uniti. La serie fu trasmessa per la prima volta in Italia nel 1993 fino a 3 anni dopo, con repliche a non finire. Ma non c’era solo il buon Willy a farci sorridere, anzi. Chi non ricorda Carlton Banks, interpretato da Alfonso Ribeiro, doppiato in italiano da Gaetano Varcasia, in “Willy, il principe di Bel-Air“? Carlton è il cugino di Willy e suo coetaneo ed è la sua versione opposta.

Se Willy è simpatico, stravagante, dinamico, amante del rap e delle belle ragazze, al contrario Carlton è serio, meticoloso nello studio, ligio alle regole ma ingenuo e imbranato nel sociale e nella vita di tutti i giorni. Gli scontri simpatici con Willy non mancano ma allo stesso tempo il legame tra i due si fortificherà considerevolmente.

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Una puntata e poi il licenziamento di Alfonso Ribeiro, tagliato fuori dalla sitcom “Willy, il principe di Bel-Air”. Ci vollero sei settimane di pressioni di Will Smith per farlo riassumere

24 ore dopo aver registrato la prima puntata Alfonso Ribeiro non faceva più parte del cast. Il motivo fu la bocciatura del capo esecutivo della NBC, Warren Littlefield. Warren non apprezzava il personaggio né l’interpretazione che Ribeiro ne dava, trovandolo poco divertente e ancor meno intrattenente. A opporsi alla decisione furono sia il cast che la troupe. Avevano già familiarizzato con Alfonso.

Per ben sei settimane spinsero la NBC a riassumere Ribeiro e l’insistenza premiò perché il cast si ricompose esattamente com’era nella prima puntata e a trarne ancora più beneficio fu lo stesso Will Smith che probabilmente non avrebbe ottenuto lo stesso successo senza il “cugino”.  Ribeiro poté esprimersi liberamente come da copione impartito la prima puntata senza revisionare o riscrivere il suo personaggio che col tempo ha dato ottimi frutti. Tutto è bene quel che finisce bene.

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