La serie di Romanzo criminale resterà nella storia per quello che ci ha lasciato in eredità. Sono passati dodici anni dall’ultimo episodio della seconda e ultima stagione della serie ispirata all’omonimo romanzo del giudice Giancarlo De Cataldo e riadattata la seconda volta dopo il film di Michele Placido. Possiamo affermare con decisione che questa serie tv ha sulle spalle il ruolo di serie pioniera. L’apripista di quella che negli anni è diventata una vera passione da “serie tv” che ha contagiato tutti. All’epoca era solo la seconda serie tv prodotta da Sky, parliamo del 2008.

Di Romanzo Criminale se ne parla ancora oggi. Ci ha lasciato tanto in eredità. Ci sono aneddoti che ancora vengono a galla e continuano a stupirci o a strapparci un sorriso. Come nel caso dell’incontro tra De Cataldo e Francesco Montanari, il noto attore che ha interpretato il “Libanese” nella serie.

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Ebbene il magistrato anni fa raccontò di come nacque l’idea di tornare a scrivere sulla storia della Banda della Magliana cui si ispirava la serie e il libro che già aveva scritto di Romanzo Criminale. Stavolta però il suo protagonista sarebbe stato esclusivamente il Libanese per il libro “Io sono il libanese”.

L’incontro con Montanari fu “un siparietto di atmosfera”. I due andavano a braccio e quasi per gioco durante la festa del libro di Massenzio che si tenne nell’estate romana del 2011,  nacque quell’idea di scrivere questo nuovo libro dopo quello su Romanzo Criminale.

Non prima però di aver dato spazio a un incontro incredibile tra lo scrittore che ideò il personaggio e il personaggio stesso che contestava il fatto di non essere mai stato “un ragazzo di borgata”. Ironicamente Montanari continuava a restare nel personaggio con la genialità di rivolgersi direttamente al suo ideatore. “Libanese era della Magliana je facevano schifo quelli delle borgate”, disse quella sera Montanari. La gag fu fonte di ispirazione per il magistrato.

Chi non ricorda Il Terribile, interpretato da Marco Giallini.

Come lo stesso attore dichiarò durante le riprese della serie tv pesava “10 chili di meno” e aveva “mezza faccia di meno” oltre che “bacino spezzato, ero tutto rotto”. Giallini ebbe un serio incidente con la moto. Durante le scene sul set “giravo con le stampelle”. Nonostante i medici consigliarono un anno di riposo prima di tornare all’attività completa, il buon Marco dopo tre mesi riuscì a tornare sul set “grazie alla mia forza di volontà”. Decisiva anche la pazienza del regista Sollima e della produzione che “mi aspettarono”. L’attore ha dichiarato che aveva “una cinquantina di fratture”.

Romanzo Criminale la serie è disponibile su Now Tv.