La lite tra il creatore di sitcom, Chuck Lorre, con l’attore Charlie Sheen, in una delle più grandi tempeste mediatiche della storia della televisione americana.

Charlie Sheen e Chuck Lorre, due uomini in mezzo a una crisi di nervi. Nel 2011 uno degli show più seguiti del mondo ebbe una battuta di arresto quando il suo protagonista fu licenziato in tronco dall’emittente televisiva CBS. Stiamo parlando di una delle sitcom più divertenti ed irriverenti della storia, Due Uomini e Mezzo, e della sua star, ovvero Mr-Due-Milioni-di-Dollari-a-Puntata, Charlie Sheen. L’attore statunitense, figlio dell’altrettanto celebre Martin e fratello del regista Emilio Estevez, era l’attore più pagato della televisione ed il più amato dal pubblico. Nel corso dell’ottava stagione, tuttavia, a seguito del divorzio con l’attrice Denise Richards, sprofondò in una spirale autodistruttiva di alcol e droghe. Questa serie di eventi lo portò ad essere irascibile e bizzoso sul set, dando origine a un’ambiente lavorativo pressoché invivibile.

Polemica tra Sheen e Lorre, la disintossicazione e l’aereo privato

La Warner Bros., non potendo perdere la sua figura di spicco, gli consigliò dapprima un periodo di riabilitazione casalinga. Poi lo indirizzò verso un centro di disintossicazione, mettendo addirittura a disposizione un areo privato che lo portasse direttamente alla clinica. E su cui, ovviamente, egli non salì mai.

Anche il co-protagonista dello show, Jon Cryer, ricorda i difficili giorni sul set. Cryer, che nella serie interpreta Alan Harper, il fratello parassita di Charlie, ha recentemente rilasciato un’intervista al periodico Entertainment Weekly. L’attore ricorda la difficile convivenza con quello che reputava, oltre a stimato collega, anche un caro amico.

Charlie e io andavamo molto d’accordo e i primi due anni nello show sono stati fantastici. Sembrava molto sereno e sono stati veramente dei bei momenti. Tutto andava nel migliore dei modi.

La dipendenza dalle droghe

Poi, durante l’intervista, s’incupisce un po’ ripensando al momento in cui le droghe, l’alcol e l’autodistruzione di Sheen hanno preso il sopravvento e hanno scatenato un tornado mediatico senza precedenti. Tutto ciò ha compromesso irrimediabilmente lo show e che ha portato il protagonista di Platoon e Wall Street al licenziamento, avvenuto il 7 marzo del 2011. Continua Cryer:

Inizialmente riusciva a reggere il tutto abbastanza bene, era assai gentile con tutti sul set e molto, molto professionale, ma appariva chiaro che stava indossando una maschera. Fu una delle prime tempeste mediatiche su internet e in più dobbiamo tener presente che il nostro lavoro, di tutti nello show, era legato a lui. Eravamo tutti suoi amici. Fu tutto molto strano, molto, e l’ho odiato, devo ammetterlo. Ma devo ammettere anche di esser comunque grato per gli anni in cui tutto funzionava.

Charlie Sheen, prima di esser buttato fuori dallo show, si rese protagonista di alcuni sproloqui e comportamenti ai limiti della decenza nei confronti di troupe e cast in generale. Disertò le prove, arrivando in ritardo e ubriaco, inveendo con chiunque. Inoltre dormiva spesso nel suo camerino fatto di qualsiasi cosa potesse iniettarsi endovena. Ma ci fu una cosa che più di tutte cambiò irrimediabilmente le cose. Una cosa che fecero precipitare in uno strapiombo non solo il suo lavoro con l’emittente CBS ma il resto della sua intera carriera.

La furia di Chuck Lorre

Sheen, infatti, si rese protagonista di alcune frasi non proprio affabili (alcune anche di carattere antisemita) nei confronti del co-creatore della serie Chuck Lorre, il papà, per intenderci, anche di The Big Bang Theory. Dopo queste esternazioni il produttore televisivo andò su tutte le furie e smosse mari e monti per farla pagare al suo ex-pupillo. I fan di tutto il mondo rimasero spiazzati dall’immediato annuncio del licenziamento di Sheen dallo show e dal botta e risposta tra Lorre e l’attore. Se da un lato gli atteggiamenti di Charlie furono imperdonabili, dall’altro la pacata furia di Lorre nei confronti dell’ex protagonista non si fermò all’ottava stagione.

Infatti, il personaggio di Charlie all’inizio della nona stagione viene letteralmente distrutto. Il suo corpo scoppia come un ammasso di carne travolto dal vagone di un treno nella metropolitana parigina, e dunque rimpiazzato con Walden Schmidt, ovvero da Ashton Kutcher, Lorre continua a punzecchiare nemmeno tanto velatamente Sheen di puntata in puntata attraverso le battute dei suoi personaggi. Ciò che aveva di buono il personaggio di Charlie Harper, seppur in piccole dosi, viene stravolto facendo diventare Charlie Harper il distruttivo, tossicomane, spregiudicato e senza controllo Charlie Sheen.

Per quanto la critica e il pubblico non apprezzarono del tutto lo show nelle sue successive quattro stagioni per via dell’assenza del suo ex protagonista, unito a uno script non proprio in tenore con le precedenti stagioni, si ha l’idea che in realtà l’insuccesso delle ultime stagioni sia stato anche per colpa dell’astio atavico di Lorre nei suoi confronti che finirà per rendere le ultime due puntate dello show una farsa, un imbarazzante siparietto tra bambini litigiosi in faida tra loro per aggiudicarsi l’ultima parola.

Charlie Sheen tuona in una lettera a TMZ, ecco cos’è successo

Nel corso degli anni una gran fetta della fanbase della serie si è spesso schierata a favore dell’attore, generando ogni sorta di meme o hashtag che non ha di certo aiutato a gettare acqua sul fuoco sulle affermazioni dell’attore statunitense nei confronti di Lorre in una lettera al vetriolo inviata dallo stesso Sheen al sito di gossip TMZ.

I MIEI fan forse potranno sintonizzarsi per un minuto, ma alla fine del giorno non importerà a nessuno del tuo scialbo show senza il sottoscritto. Vergognati. Nemmeno una telefonata all’uomo che ti ha fatto conoscere al mondo. L’uomo che ti ha reso ricco e che ha messo nelle tue tasche 500 milioni di dollari. Tu stavi andartene dalla Warner Bros con un buy out societario e una tazza di caffè freddo tra le tue mani sudate e tremanti. Poi sono arrivato nel tuo ufficio. E tu hai creato uno show basato sulla MIA FANTASTICA VITA. Mi sono spaccato il c*** per 8 anni per migliorare la tua immagine. Il tuo sogno. Che adesso è il mio incubo.

In breve: NIENTE CHARLIE SHEEN, NIENTE SHOW. Come recitano le ultime righe della missiva.

Sheen-Lorre: dopo Due Uomini e Mezzo e la nuova serie

Due Uomini e Mezzo, come precedentemente affermato, tra alti e bassi, ha chiuso i battenti nel 2015, vedendo un inesorabile calo di ascolti fino alla stagione conclusiva, ovvero la dodicesima.

E se da un lato Chuck Lorre si è “consolato” con il successo globale di The Big Bang Theory, Charlie Sheen non è riuscito più a cavalcare l’onda, anteponendo gli eccessi della sua vita privata a quella professionale e cercando di replicare, invano, la sua simpatica stravaganza attraverso Anger Management, sitcom di certo non ai livelli di Due Uomini e Mezzo, andata in onda sul canale televisivo FX dal 2012 al 2014.

Il pentimento di Charlie Sheen

In tempi recenti Sheen, pienamente ristabilitosi a seguito di un lungo periodo in varie cliniche per disintossicazione, è tornato a parlare di sé in un’intervista fiume a Yahoo! Entertainment, ammettendo i suoi imperdonabili errori e le sue negligenze nello show televisivo della CBS e prendendosi pienamente la colpa di tutto.

C’erano circa 55 modi per affrontare la cosa, e io scelsi la soluzione numero 56. La mia crescita personale dopo il crollo che ho avuto deve iniziare con il riconoscere la mia assoluta responsabilità in tutto ciò.

Ed è proprio a questo punto che il pentimento dell’attore diviene vero e proprio rimorso, ovvero quando decise di non salire sul jet fornito dall’emittente che lo avrebbe portato a disintossicarsi.

Se potessi tornare indietro nel tempo fino a quel momento, salirei sul quel jet. E’ stata quella mastodontica svolta che ha generato, come sapete, una sequenza molto sfortunata di eventi pubblici e assurdi.

Proseguendo l’attore newyorkese, spiega come fosse a disagio con il fatto che gran parte dei fan e delle persone che gli erano vicine non riuscisse veramente a comprendere come si sentisse in quei difficili momenti.

Ho vissuto due divorzi e a volte scegli un bersaglio, hai bisogno di un capro espiatorio, hai bisogno di qualcuno su cui scaricare le frustrazioni. Non potevo essere io, doveva essere lui o loro o quelle persone in particolare.

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La sieropositività dell’attore di Platoon

Nel momento di maggior bisogno di supporto per lui, i media erano pervasi di citazioni, meme e hashtag che mettevano in risalto, per lo più ingenuamente, la sua instabilità psichica, soffermandosi, inoltre, su un tasto altrettanto delicato: la sua positività all’HIV diagnosticatagli proprio nel 2011 e che contribuì non poco a farlo precipitare nel baratro e di come, da quel momento, si sia mossa sulla questione l’opinione pubblica americana, inizialmente scioccata, generando una sorta di “effetto Charlie Sheen”.

Da quando ho rivelato di avere l’HIV sto lottando per poter fare sesso. […] Non ho appuntamenti, sto solo con la famiglia e al momento non riuscirei ad ottenere del sesso nemmeno in un carcere femminile con una manciata di preservativi in mano!!.

L’intervista si chiude sui suoi propositi futuri e sulla speranza che i meme, legati alle parvenze del suo oscuro passato, possano smettere di circolare sul web:

Ho fede nel fatto che ciò che sarà il terzo atto della mia carriera possa oscurare tutto ciò e portare la gente a celebrarmi per quello che faccio davvero per guadagnarmi da vivere.

E anche noi, onestamente, sulla base di quest’ultima affermazione, abbiamo fiducia che un giorno tu possa tornare a vestire quelle improbabili e sgargianti camicie a mezze maniche. E tornare a farci divertire per il grande attore che sei.

Ma probabilmente non dovremo aspettare molto. Da qualche giorno si sono diffuse indiscrezioni su una probabile reunion tra Sheen e Lorre in una serie tv per l’emittente televisiva HBO.

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