Bruno Sacchi era romanista o laziale? Questa è la domanda da un milione di euro per uno dei personaggi più amati dello storico telefilm italiano I ragazzi della 3a C, da tutti viene ricordato come uno sfegatato tifoso della Roma. In realtà, però, era originariamente un supporter della Lazio.
Il telefilm italiano I ragazzi della terza C che fece la sua prima comparsa il 13 gennaio del 1987 sulle frequenze televisive di Italia 1, ha letteralmente fatto tendenza in quel periodo conquistando teenager e non solo. Un prodotto giovane e frizzante che rappresentava al meglio un po’ quello che era il mondo scolastico dell’epoca. La serie era incentrata sulle vicende che riguardavano i vari componenti di una classe dell’immaginario liceo Giacomo Leopardi di Roma. La classe era composta da circa venti alunni ma i racconti riguardavano soprattutto una decina di loro tra cui spiccavano il ripetente e carismatico trascinatore Enrico “Chicco” Lazzaretti, Massimo Conti che era lo sportivo del gruppo nonché belloccio e poi c’era soprattutto Bruno Sacchi interpretato da Fabrizio Bracconeri.
Un studente semplice e mammone che spesso viene preso in giro per la sua straordinaria ingenuità. Il personaggio di Bruno Sacchi era amato in maniera trasversale dal pubblico televisivo perché rappresentava tutti i difetti del periodo adolescenziale, ulteriormente esaltati da genitori troppo apprensivi. Tuttavia di personaggi che hanno lasciato il segno nell’immaginario dei ragazzi dell’epoca ce ne sono tanti altri come l’affascinante Sharon Zampetti che arrivava da una famiglia estremamente ricca con papà industriale che si occupa di salumi. Poi ci sono gli eterni innamorati Daniele e Rossella, la dark lady Benedetta e le due secchione del gruppo, Elias e Tisini.
Ma Bruno Sacchi era giallorosso o biancoceleste
Chi non ricorda il classico duetto in classe tra Bruno Sacchi e il professore di italiano interpretato da un ottimo Antonio Allocca. Puntualmente il buon Bruno si faceva trovare impreparato a qualsiasi tipologia di domanda e il professore sfiorando dolcemente con le dita il proprio naso mostrare il numero tre, diceva “Sacchi… Tre!” e annotava il voto sul proprio registro. Bruno era anche particolarmente amato dai propri fan perché, puntualmente, ogni mattina, prima di andare a scuola, per risolvere qualsiasi genere di problema che lo preoccupava si rivolgeva al suo cartolaio di fiducia di nome Ciro. Di chiare origini napoletane, Ciro riusciva sempre a rifilare al malcapitato Bruno qualsiasi prodotto in vendita.
Una comicità semplice ma al tempo stesso efficace e divertente. Ci sono poi state anche delle incongruenze nelle tre stagioni andate in onda dal 13 gennaio del 1987 al 23 maggio del 1989. In particolare, una di queste incongruenze riguarda proprio Bruno Sacchi che tutti probabilmente ricordano come un grande tifoso della Roma seguendo, peraltro, le orme di suo padre Spartaco interpretato dall’indimenticabile Ennio Antonelli che molti ricorderanno nei panni di Manzotin in Febbre da Cavallo. In realtà, nel copione del telefilm Bruno diventa tifoso giallorosso soltanto nella seconda e nella terza stagione, mentre nella prima più volte ammette di essere tifoso della Lazio. Un enigma piuttosto curioso che gli autori della serie televisiva non hanno mai svelato.