Pietro Pulcini a 360 gradi, volto noto della fiction di Don Matteo, ha lavorato perlopiù in televisione e spesso con Nino Frassica, suo fedele amico. Insieme hanno fatto “tanta radio“, spettacoli dal vivo e teatro. Ma c’è “poco cinema” nella carriera di Pulcini. Dal 20 maggio sta lavorando “insieme a Nino in ‘Nino Frassica & Los Plaggers Band‘”, ha detto. Si tratta di “uno show di musica e cabaret“.
Intervistato da “Di Lei“, Pietro Pulcini, conosciuto da tutti come Pietro Ghisoni in Don Matteo, il braccio destro del Maresciallo Cecchini, interpretato da Nino Frassica, ha parlato del fortunato set della fiction targata Rai che appassiona gli italiani da venti anni e continuerà a farlo ancora per molto tempo visto che gli ascolti non accennano a diminuire, anzi.
Pulcini è per tutti ormai il mitico Brigadiere Ghisoni dal ben lontano 2000. Pulcini nel frattempo ha fatto anche molto altro in tv e sempre con grande successo, spesso in coppia con Nino Frassica. A breve inizieranno le riprese per la prossima stagione di Don Matteo, la quattordicesima.
L’intervista rilasciata a “Di Lei“
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Come è stato preso l’addio di Terence Hill sul set? Pulcini parla di “doppia emozione“: se da una parte l’abbandono di Girotti lo ha “dispiaciuto molto“, dall’altro è stato trovato “un nuovo attore e collega fantastico“. Poi corregge: “o meglio, abbiamo lasciato una persona fantastica e ne abbiamo trovata un’altra altrettanto fantastica“.
Raoul Bova è stato inserito nell’attuale tredicesima stagione e secondo Pulcini “è una persona stupenda che si è integrata benissimo“. Però chissà, magari Terence Hill prima o poi tornerà. Tuttavia l’attore non si sbilancia “non lo sa nessuno…”. L’inserimento di Don Massimo, interpretato da Raoul Bova, ha riscosso grande successo anche sui social.
Con Nino però il legame è quello che si vive con “un amico speciale“. Lo accusano tutti di lavorare “sempre con Frassica: è ora di finirla“, ammonisce l’attore. “Tra noi c’è un’amicizia incredibile e abbiamo fatto tante cose insieme” aggiunge ricordando le esperienze in collaborazione con Frassica nei programmi tv de “Le Iene” e “Che tempo che fa“.
Insieme hanno lavorato anche nel programma “Pronto Chiambretti” e nel 2018 sono stati ospiti al Festival di Sanremo. Nel frattempo hanno fatto “importanti programmi alla radio“. L’esperienza de “Le Iene” è stata “fantastica“, l’attore ricorda quelli come “anni bellissimi“. Si tratta del biennio 2012-2013, mentre nel 2014 Pulcini ha continuato a lavorare per la trasmissione da solista.
Gli viene chiesto se Nino gli abbia mai dato qualche “consiglio professionale strategico“. Ma Pulcini dice che già vivere Frassica è “proprio una palestra giornaliera” con il suo modo di essere. “Stargli vicino è una fortuna incredibile: è come se andassi a scuola di comicità e recitazione tutti i giorni“.
I rapporti sul set: “siamo una famiglia. Il mio legame con i tre Capitani della fiction? Insinna ci chiama ‘I Beatles’“
In Don Matteo il Brigadiere Ghisoni ha lavorato con tre Capitani: Flavio Insinna, nei panni del Capitano Anceschi, attualmente Colonnello nella tredicesima stagione; Nino Frassica, il Maresciallo Cecchini; Francesco Scali, Filippo “Pippo” Gimignani-Zarfati. Loro tre “con me, siamo soprannominati i ‘Beatles‘ da Insinna perché siamo come fratelli, quattro amici del cuore“.
Ma il rapporto è forte con tutti gli attori del cast di Don Matteo. Sono persone importanti, anche quelli che sono passati e non ci sono più. Si tratta di un set “davvero speciale, un miracolo“. Simone Montedoro è il Capitano Tommasi e anche con lui “c’è un rapporto stupendo, un altro fratello acquisito“. Idem Maria Chiara Giannetta, nei panni della Capitana Olivieri: “la sorellina di tutti noi“.
In Don Matteo “si ride, ci si aiuta“. Insomma “non c’è mai stato un litigio, da subito si è creato un clima meraviglioso“. Ed è una percezione che hanno “tutti gli attori che sono passati per Don Matteo, anche per una puntata“. E quando se ne vanno dal set lo fanno “sempre con nostalgia“. Il segreto? “Siamo una famiglia, ci si vuole bene e siamo amici nella vita. E questo poi si vede“.
Raoul Bova non è esente da questa magia, anche con lui è successa “la stessa cosa“. Ma già da quando è arrivato “sembrava uno di famiglia“.
L’amore per la recitazione sebbene i pochi lavori al cinema
Si passa a parlare della carriera di Pietro Pulcini. L’attore si è diplomato presso la Scuola di Tecniche dello Spettacolo di Mario e Claretta Carotenuto, consigliato dal mitico Gastone Moschin. Gli viene chiesto come sia nata la passione per la recitazione. Per Pulcini non è facile capire come sia sorto “questo desiderio” che in fondo però “c’è sempre stato“.
“Ho una passione chimica, chirurgica per questo mestiere. Alcune sue dinamiche mi emozionano sempre. Non si capisce come viene questa emozione, anche perché se lo capisci, non fai l’attore“. Tuttavia i suoi inizi sono stati più semplici “erano altri anni“, ora le cose sono più complicate. “Sono cambiate le dinamiche e il modo di fare comicità“.
Ha lavorato poco per il cinema. Sono quattro i film in cui è presente: “La grande quercia” di Paolo Bianchini del 1996; “Il pesce innamorato” di Leonardo Pieraccioni del 1999; “Il principe e il pirata” ancora per la regia di Pieraccioni nel 2001; “La scomparsa di Patò” di Rocco Mortelliti del 2011.
Il sogno nel cassetto
Un sogno nel cassetto? “Volo basso“, risponde l’attore riconoscendo di vivere “un sogno” già ora con questa fiction. Don Matteo è una serie “così amata, così longeva. Ed esserci fin dall’inizio è davvero già un sogno realizzato“. Percepisce il calore della gente e il loro affetto “ti vuole un sacco bene e lo senti” dice.
Oltretutto sta lavorando “con gli amici” e quindi “è davvero già un sogno realizzato“. Secondo il suo punto di vista, sarebbe un azzardo provare a chiedere di più: “non mi permetterei di volere di più“. Tuttavia spiega “non significa che non ho aspirazioni, ma riconosco quello che ho già ottenuto“.
Pietro Pulcini: vita privata, età, altezza, l’Instagram, moglie e figli dell’attore
La vita privata di Pietro è piuttosto sconosciuta. L’attore è molto riservato e non si conoscono le sue vicende sentimentali né se è sposato o se ha figli. Pietro Pulcini è nato il 13 agosto del 1973 e ha 49 anni. Non si conosce l’altezza dell’attore. L’Instagram di Pietro Pulcini è @ pietropulcini
Altre curiosità su Pietro Pulcini:
- Il regista preferito di Pietro è Ettore Scola.
- Il suo comico preferito è “Renato Pozzetto, l’uomo che mi fa più ridere al mondo“. Tuttavia “Nino è sempre stato uno dei miei preferiti“. Pietro è il protagonista della pubblicità “Granigel“.
- Era molto amico della compianta giornalista e inviata de “Le Iene” Nadia Toffa, con la quale ha lavorato nella stessa trasmissione dal 2012 al 2014.