Quello che doveva essere un viaggio di piacere si è trasformato in un incubo per Caitlyn, una 15enne inglese. Durante un controllo di sicurezza all’aeroporto di Hurghada, in Egitto, la ragazza è stata sottoposta a una richiesta umiliante e invasiva: spogliarsi completamente per dimostrare il suo sesso.

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15enne costretta a spogliarsi in aeroporto perché sembra un uomo: la vicenda

Il look androgino di Caitlyn, con capelli corti e un abbigliamento casual, ha insospettito gli agenti di sicurezza egiziani, che hanno sospettato la falsità dei suoi documenti. Nonostante le proteste della ragazza e dei suoi accompagnatori, gli uomini hanno insistito, chiedendo a Caitlyn di sollevare il reggiseno e di mostrare le parti intime. “È stato traumatico”, ha raccontato la 15enne, ancora scossa dall’accaduto. “Non ho mai provato una sensazione simile”. Fortunatamente, l’intervento di un’infermiera ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, ma il danno psicologico era già stato fatto. I genitori di Caitlyn sono furiosi e sconcertati.

“È stato un atto di violenza inaudito”, ha dichiarato il padre, Tom, dopo l’episodio che ha visto la 15enne spogliarsi in aeroporto. “Non possiamo tollerare che una ragazza di 15 anni venga trattata in questo modo, solo perché ha un aspetto che non corrisponde agli stereotipi”. La famiglia ha deciso di rendere pubblica la storia di Caitlyn per sensibilizzare l’opinione pubblica e per evitare che altri viaggiatori subiscano la stessa umiliazione. “Non vogliamo vendetta, ma vogliamo che vengano rispettati i diritti di tutti i viaggiatori, indipendentemente dal loro aspetto”, ha concluso Tom. La vicenda di Caitlyn solleva importanti interrogativi riguardo la tutela dei diritti umani e sulla necessità di garantire un trattamento equo a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro genere o dalla loro identità sessuale.