Era lo scorso febbraio quando nei pressi di Benningen, in Svizzera, fu rinvenuto il cadavere mutilato della 38enne Kristina Joksimovic. La donna, finalista di Miss Svizzera 2008 fu uccisa da su marito che poi tentò di sbarazzarsi del cadavere in modi macabri. In queste ore, dopo mesi dal suo arresto, alla fine l’uomo ha ammesso di aver ucciso sua moglie e madre dei suoi due figli, per legittima difesa. Secondo il racconto del 41enne, infatti, la donna lo stava minacciando con un coltello.
I risultati dell’autopsia sul cadavere di Kristina Joksimovic
8 mesi dopo il ritrovamento del cadavere mutilato di Kristina Joksimovic, suo marito ha confessato il crimine. La donna, secondo l’esame autoptico sui resti, fu strangolata. Poi, probabilmente nel tentativo di sbarazzarsi del corpo, il killer l’ha fatta a pezzi con “un seghetto alternativo, un coltello e delle cesoie da giardino. Le parti, infine, sono state tritate con un frullatore a immersione e sciolte in una soluzione chimica”.
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Killer con tratti sadico sociopatici
Tutto questo, però, non è bastato, poiché gli inquirenti pochi giorni dopo hanno rinvenuto il cadavere di Kristina Joksimovic. Il 41enne, infine, dopo l’ammissione, si è visto respingere la richiesta di rilascio. Secondo gli investigatori, infatti, l’uomo che ha dichiarato di essersi difeso dalla moglie avrebbe una “predisposizione criminale notevolmente alta e mancanza di empatia. Il suo sangue freddo e i tentativi di coprire il crimine denotano tratti sadico sociopatici”.
“È terribile. Sono davvero scioccata. Penso alle sue due figlie. Era una donna così bella e di buon cuore”, ha dichiarato in lacrime l’ex Miss Svizzera Christa Rigozzi.