In un video sui social si vede Cristiano Ronaldo far colazione insieme al figlio ancora intorpidito dal sonno: CR7 lo sprona a svegliarsi allenandosi

Cristiano Ronaldo sta provando da tempo a forgiare suo figlio Cristiano Jr attraverso una cultura del lavoro a cui il campione portoghese non ha mai rinunciato: e ne è la prova lampante il video apparso in rete che ritrae padre e figlio durante una comunissima colazione in famiglia. Il giovane inizia a sbadigliare, ancora intorpidito dal sonno, e il padre lo sprona ad allenarsi. Con un’ora di pesi.

Non è un segreto infatti che CR7 sia maniacalmente attento all’educazione che sta impartendo ai figli. Specialmente nei confronti del suo primogenito, Cristiano J. Nulla deve essere dato per scontato solamente perché il padre è uno degli sportivi più pagati al mondo. Ogni cosa deve essere sudata e guadagnata. “I miei figli hanno tutto facile, ma devono essere umili. Devono lavorare sodo.” Ha riferito il calciatore portoghese qualche tempo fa.

Nel filmato il giovane esordisce con: “Ho sonno”. E il padre dall’altra parte del tavolo completamente imbandito per la loro consueta “colazione dei campioni”.

“Stanco?”, chiede Ronaldo.
“Un po’”, risponde il figlio.
“Sei stato sveglio fino a tardi?”
“No, non ho fatto tardi, ma mi sono svegliato presto”
“Perché ti sei svegliato? Per il vento?”
“Anche, ma è stato perché mi ha svegliato Mateo.” Riferendosi al fratello di 7 anni. “Che fai ora?”
“Pesi e tappeto”
“Quanto tempo?”
“Muscoli, cinque esercizi e tappeto, cinque esercizi e tappeto. Un’ora di pesi e un’ora di tappeto. Sono tre serie da due minuti, in totale sei serie. Due minuti di recupero e lo facciamo di nuovo, tu a fianco a me.” Suggerisce papà CR7.

Un programma da campioni che Ronaldo segue alla lettera da anni e che adesso diventa automaticamente anche quello del suo primogenito. Il video prosegue con i due all’opera nella sala degli attrezzi di casa. CR7 segue Cristiano Jr mentre fa una serie di trazioni per muscoli dorsali. “Voglio dargli il meglio. Ma voglio anche che soffra un po’ come ho fatto io per raggiungere quello che vuole essere. Ha un grande talento anche come calciatore, ma voglio motivarlo, spingerlo come ho spinto me stesso. Io sono dipendente dalla vittoria. Fa parte del mio sacrificio, della mia ossessione di vincere. Lavoro per quello.” Ha ammesso l’asso ex Juve e Real qualche tempo fa.

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