Secondo una ricerca di Immobiliare.it a Milano sono attualmente in vendita 46 mini case di 20 metri quadri tipo quella di Artemio in ‘Il ragazzo di campagna’. Ma sono veramente abitabili?

A Milano sono attualmente in vendita 46 mini appartamenti di grandezza inferiore ai 20 metri quadri, proprio come quello di Renato “Artemio” Pozzetto in “Il ragazzo di campagna“. Secondo una ricerca effettuata da Immobiliare.it, e condivisa dal Corriere della Sera, infatti, sono in vendita 46 monolocali di superficie pari o inferiore a 20 metri quadrati.

All’interno delle descrizioni degli annunci ci si può imbattere in termini come “soluzione abitativa originale”, “charmant”, “lusso e sobrietà”, “atmosfera” e, soprattutto, “grande investimento”. Tutti o quasi si ricordano la celebre scena di Artemio, che fuggito dalla noiosa e monotematica vita della campagna, tenta la fortuna nella grande città. Ovvero Milano, centro dell’economia italiana. Ma per viverci, ovviamente, ha bisogno di una casa. Così ne va a vedere una con un agente immobiliare. “Purtroppo sono rimasti solo gli appartamenti con spazio doppio.” Esordisce il venditore mentre entrano in un loculo. “Bello l’ingresso.” Fa Artemio. “Ingresso? Ma qui c’è tutto, l’ingresso, il soggiorno, il bagno, l’angolo cottura, la stanza da letto.” Replica entusiastico l’agente immobiliare.

Ecco, con la mitica scena del film di Castellano e Pipolo possiamo farci un’idea, seppur fantasiosa e grottesca, di come potrebbero essere articolati 20 quadri in uno dei monolocali sopracitati. Tuttavia, finzione o meno, ci sarebbe un piccolo problema in tutto ciò. Secondo il regolamento edilizio di Milano per essere abitabile un appartamento deve avere una dimensione minima di 28 metri quadri. A meno che la struttura sia antecedente al 1975.

Un dettaglio non proprio ininfluente visti i prezzi stratosferici e imbarazzanti degli annunci.

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