Un atleta over 50 che stupisce il mondo durante le maratone a cui prende parte, corse a suon di sigarette e di tempi da record, considerata l’età e gli altri ostacoli

Conosciuto con il soprannome di Zio Chen, il 51enne di cui vi parliamo oggi fa notizia per essere un atleta che fuma durante le maratone. Può sembrare un gesto fatto solo a favore di telecamera, un modo per far parlare di sé, per fare notizia. Niente di tutto ciò: lo Zio Chen è davvero un amante del fumo e le sue sigarette accese lo accompagnano per tutta la gara. Non è una novità, sia chiaro: questa abitudine lo ha accompagnato per tutta la vita, di pari passo con la sua passione di correre. Un controsenso totale, dovrebbe avere tempi disastrosi vista la sbagliatissima abitudine, ma sono proprio i suoi record a rendere la storia decisamente più curiosa e interessante.

Ormai ha associato la sigaretta alla sua immagine, difficile staccarsene nonostante sia un over 50. Sarà probabilmente diventato anche un caso scaramantico, ignorando però i pareri medici. Nel corso di una delle ultime maratone in cui ha gareggiato, non sono mancate le sigarette mentre percorreva gli oltre 42 chilometri previsti. Il tutto, accendendo una sigaretta dopo l’altra. A dispetto delle inevitabili critiche, il maratoneta ha ottenuto un signor 574esimo posto su circa 1.500 corridori, raggiungendo il traguardo in quasi 3 ore e 30 minuti. Per tutto il tempo, non ha mai smesso di fumare, consumando oltre un pacchetto di sigarette. Da aggiungere, al di là dell’età, che per ogni sigaretta accesa, dato il vento e le difficoltà di utilizzare l’accendino in movimento, rallentava il passo, perdendo posizioni.

Chi è lo Zio Chen?

Uncle Chen, dall’inglese, era già piuttosto noto nel Paese d’origine, la Cina, e proprio per le sue scorrette abitudini, che vanno in evidente contrasto con la sua attività spotiva. Ha preso parte a ultramaratone che superano i 42 chilometri, e a gare a tempo di 12 ore. Nel 2018 aveva già affrontato una mega maratona da oltre 3 ore e mezza e ha replicato l’anno seguente. “Ogni anno migliora il suo tempo”, incredibilmente, sì. Si può solo immaginare la tempesta di critiche dopo che il caso ha sforato i confini nazionali. Non che prima fosse elogiato. Anche se qualcuno che lo porta sul cosiddetto piedistallo non manca proprio per la singolare scelta di vita, oltre che sportiva.

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