Ha un cognome ingombrante, di quelli che non ti lasciano scampo se vuoi farti una vita tutta tua e senza condizionamenti. Anche il nome, il secondo per l’esattezza, così come accade per “tutti in famiglia”, non nasconde la sua vicinanza alla celebre azienda italiana produttrice della Lamborghini. Più che vicinanza, lei è della famiglia. Ma guai a sottolinearlo, quasi come se fosse l’unico tratto distintivo ed identificativo, perché sarebbe ingiusto. Miura è il secondo nome comunque, quello della celebre Lamborghini coupé datata 1966. “Prima lo usavo, ora l’ho tolto, fa confusione”. Elettra ha 29 anni, festeggia tre anni di nozze con il marito dj Nick van de Wall, vero nome di Afrojack. “Festeggiamo in Svizzera, in un centro detox. Niente telefonini. Si mangia poco e niente”. Succederà il prossimo 26 settembre, un momento dedicato soprattutto al benessere e alla cura del corpo.
Ma tornando alla sua impronta, che porta il suo nome prima ancora del cognome, è riuscita ad imprimerla. Eccome: “Di persone che portano un cognome importante ce ne sono tantissime, non tutte riescono a fare quello che ho fatto io. Se il nonno fosse vivo credo che sarebbe fiero di me”. Elettra si rivela nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ripercorre la carriera: “Se mi guardo indietro vedo che ho fatto una bella strada. Avrei dovuto fermarmi, qualche volta, e darmi più pacche sulle spalle. Non mi sento né ricca né famosa, per me tutte le persone sono uguali su questa terra”.
Un’umiltà che la premia agli occhi dei follower, i quali la amano così com’è, senza filtri. Chi si ferma all’apparenza, probabilmente non comprende il suo vero essere. “Chi vede anche le mie storie conosce un’altra Elettra, che di sexy non ha niente. Cucino, taglio i cespugli in ciabatte”. Elettra è una moglie, si è sposata a 26 anni, sovvertendo i suoi stessi pronostici e auspici. “L’ho conosciuto a un Festival, suonavo prima di lui, ci hanno presentato – parlando del primo incontro con il marito – Ero concentrata sulla carriera, a sposarmi a 26 anni non ci pensavo proprio, magari a 36”. Com’è Afrojack nel privato?: “Lui è buonissimo, paziente, ci siamo incastonati perfettamente. Tranquillo. Non mi piace uscire la sera, sono stanca, molto zen, non festaiola, vado a letto presto. Con lui posso essere me stessa. Vedendo quanta gente si lascia ci resto male. I miei nonni sono stati insieme 50, 60 anni, vorrei arrivarci anche io”.