Il mondo del lavoro, si sa, è oggi caratterizzato da grande instabilità: l’antico concetto di una carriera definita e stabile è gradualmente sbiadito, lasciando spazio a un panorama lavorativo che si reinventa costantemente. Le tradizionali carriere fisse sono state soppiantate da nuove opportunità, dando vita a figure come influencer, creator, tiktoker e social media manager.

Tuttavia, la trasformazione non si è limitata soltanto al digitale: se la professione di wedding planner (organizzatrice di matrimoni) è una realtà solida da anni, in questo nuovo scenario è possibile anche (malauguratamente) usufruire dei servizi di una funeral planner, ovvero la persona che si occupa dell’organizzazione dei funerali.

Chi è Lisa Martignetti, la “ragazza dei cimiteri”

Lisa Martignetti, conosciuta in rete come “La ragazza dei cimiteri,” è la prima e unica funeral planner italiana. Ha oltre 21.500 seguaci su Instagram e, in un’intervista concessa a La Repubblica, ha spiegato il suo ruolo e l’approccio unico che adotta nella sua attività.

Contrariamente all’idea comune, la sua figura si discosta dall’onoranza funebre tradizionale. Martignetti è una vera e propria pianificatrice di funerali e lavora a stretto contatto con i familiari per creare un addio su misura che rispecchi la personalità e i desideri del defunto.

Il metodo di lavoro e le richieste più strane

Il punto di partenza fondamentale per il suo lavoro è la conoscenza della persona. Martignetti inizia sempre chiedendo: “Chi sei?”.

Il suo interesse per questa professione, non a caso, è nato dal desiderio di pianificare in modo meticoloso il funerale del padre, momento che ha segnato l’inizio di questa carriera inusuale.

La domanda posta a inizio colloquio scatena un viaggio nella vita del defunto, permettendo alla funeral planner di delineare un piano dettagliato per l’ultimo saluto.

Tra le richieste più comuni vi è la scelta della cremazione o addirittura l’anticipata selezione di un’urna particolare. Tuttavia, vi sono richieste più stravaganti e personali, come l’allestimento di un angolo con sigari e rum o la decorazione con mongolfiere sospese al soffitto.

Alcuni desiderano che il servizio funebre si concluda con uno sparo di cannoni all’uscita dalla chiesa. Anche la selezione musicale gioca un ruolo significativo, con artisti come i Pink Floyd, Coldplay, Springsteen e U2 che figurano tra le scelte più richieste.

La gestione degli invitati

Un aspetto altrettanto cruciale è la gestione degli invitati. Martignetti ha sviluppato una “blacklist,” ovvero un elenco di persone da escludere dai servizi funebri del defunto.

Questa selezione accurata si basa su una serie di criteri che garantiscono che l’evento si svolga senza intoppi e rifletta fedelmente la volontà del defunto.

In un’epoca in cui le professioni si moltiplicano e si adattano alle mutevoli esigenze della società, il ruolo di Lisa Martignetti come planner di eventi funerari rappresenta un’evoluzione inaspettata nel mondo del lavoro. Forse destinata a tracciare un solco per molte altre persone che sceglieranno questa professione un po’… macabra.

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