In un’intervista al Corriere della Sera, la conduttrice racconta senza mezze misure l’infedeltà del suo ex marito Amedeo Goria
In un’intervista fiume al Corriere della Sera, Maria Teresa Ruta ha parlato della sua carriera e della vita privata, in particolar modo della relazione con il giornalista sportivo ed ex marito Amedeo Goria. I due convolarono a nozze nel 1987 e la conduttrice racconta dei primi tempi in cui il marito non mancava di farle notare quanto ci teneva a lei. A parole. “Mi giurò: ‘Sono innamorato davvero, per te potrei anche fare un matrimonio bianco, non ho fretta’. Di sicuro è stato un matrimonio d’amore”. Ha ammesso la 63enne conduttrice e giornalista.
“Con il senno di poi avrei dovuto chiudere anche il terzo occhio per non vedere le sue marachelle, specie quando partiva in trasferta con le squadre”. Secondo il racconto della Ruta, i sospetti sull’infedeltà dell’ex marito, c’erano già da tempo. “Scontrini del parcheggio di una discoteca sotto il tergicristallo. O bigliettini di tali Jeannette o Jasmine. E poi la famosa agendina nera di cui favoleggiavano i colleghi. La nascondeva, un giorno l’ho vista”.
E senza freni continua nel racconto. “C’erano annotati almeno duemila numeri di telefono, solo di donne, in tutto il mondo, con accanto le stelline del punteggio. Per carità, forse l’ho trascurato anch’io, troppo presa dal lavoro. Ma a volte Amedeo faceva il cascamorto con le altre persino davanti a me, era incorreggibile”.
Dal canto suo, ricorda e chiarisce come lei sia stata sempre “integerrima, tagliata con l’accetta. Eppure le occasioni non mi sono mancate, però non ho mai avuto difficoltà a dire di no.” Concludendo. “Due scuffie le ho prese anch’io, quando il matrimonio già traballava, ma non ho combinato niente”.
Continua a leggere su Chronist.it