Nel Trapanese alcuni vicini chiamano i carabinieri per le grida provenienti da un appartamento ma quando le forze dell’ordine arrivano trovano un giovane a giocare a un videogioco VR

A Castellammare del Golfo, nel Trapanese, alcuni inquilini di un condominio si sono allarmati per le urla provenienti da un appartamento e hanno chiamato i carabinieri che sono prontamente accorsi scoprendo, però, che non c’era stata nessuna presunta aggressione, solamente un giovane che giocava a un videogioco VR.

È accaduto la notte del 2 luglio. I vicini di casa, infatti, dopo ripetute urla che facevano pensare a un’aggressione hanno chiamato le forze dell’ordine preoccupati che potesse finire male. Una pattuglia dei carabinieri stava fortunatamente pattugliando la zona, quindi non ha messo molto per giungere fino allo stabile. Le grida, sempre più intense, continuavano a provenire da un appartamento.

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Quando hanno fatto irruzione nell’abitazione, però hanno trovato tutt’altro che una situazione di pericolo. Un giovane stava testando un videogioco che sfruttava la Realtà Virtuale così immersivo e coinvolgente che non si era accorto del frastuono che causava. Tra il casco e le cuffie non aveva notato che l’intero condominio si è era messo in allerta.

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