L’ex chief business officer di Google, Mo Gawdat, ha rivelato che fare sesso virtuale con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale sembrerà più realistico di quanti si possa immaginare

“I robot del sesso presto sembreranno reali e vivi grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale”, ha affermato l’ex capo di Google, Mo Gawdat. L’imprenditore, per molti anni Chief Business Officer di Google X, il dipartimento di ricerca segreto dell’azienda di Muontain View, ritiene che sarà relativamente facile convincere le persone che i robot del sesso siano “vivi” dato il modo in cui la tecnologia sta progredendo.

Gawdat ha riferito che il sesso potrebbe diventare argomento virtuale per molte persone in una sorta di “riprogettazione dell’amore e delle relazioni“. Discutendo sul canale YouTube Impact Theory con Tom Bilyeu, Gawdat ha spiegato come avviene il sesso nel cervello. Aggiungendo che il lato fisico non è difficile da simulare attraverso l’attuale tecnologia.

Ha detto, inoltre, che le persone avrebbero solo bisogno di un visore di realtà virtuale e di un auricolare per sperimentarlo. “Pensa solo a tutte le illusioni che ora non siamo in grado di decifrare”, ha riferito. “Ma se possiamo convincerti che questo robot del sesso è vivo, o che l’esperienza sessuale con la realtà virtuale o con la realtà aumentata è viva, è reale, allora ecco fatto”.

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Entrando nel vivo dell’argomento, Gawdat guarda ancora più nel futuro. “Se pensiamo qualche anno in più e pensiamo a Neuralink e ad altri modi di connetterci direttamente al tuo sistema nervoso, e perché avresti bisogno di un altro essere per fare certe cose?”

Infine si sofferma su una possibile questione etica. “Ancora una volta, c’è quel grande dibattito sul fatto che siano senzienti o meno. Importa davvero se stanno fingendo così bene? Importa davvero se il Morgan Freeman che ti parla sullo schermo è in realtà Morgan Freeman o un avatar generato da IA, se sei convinto che sia Morgan Freeman?”.

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