Le tariffe per viaggiare in aereo con voli low-cost stanno subendo aumenti consistenti per la maggior parte delle compagnie.

Il rincaro dei voli low-cost per viaggiare in aereo sta mettendo in difficoltà milioni di passeggeri. In alcune analisi si parla addirittura di aumenti del 30% che rendono così l’idea di risparmiare con compagnie economiche un concetto appartenente al passato.

A seguito degli anni neri della pandemia globale, il fatturato delle compagnie low-cost è schizzato alle stelle generando fatturati impressionanti. Ryanair, ad esempio ha visto i suoi ricavi nell’anno fiscale 20222023 incrementare fino a quasi 11 miliardi di euro.

In tutta Europa, Italia compresa, i prezzi dei biglietti si sono alzati vertiginosamente. Si pensi alla Francia, ad esempio, in cui l’aumento si è attestato intorno al 23,6%. Lo stesso vale per Inghilterra, Germania e, ovviamente, Italia.

Le cause di tutto ciò portano inevitabilmente alla grave situazione geopolitica tra Ucraina e Russia. Difatti, a seguito dell’invasione russa sono state elargite sanzioni sulle importazioni di carburante, di cui i sovietici sono i più grandi produttori, che hanno portato all’irreparabile aumento.

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Come dichiarato all’Agence France-Presse (AFP), Johan Lundgren, il CEO di Easyjet: “A causa dell’aumento del 71% delle tariffe annue del petrolio, i nostri costi sono accresciuti del 31%. ”Un problema, quello del carburante, che sembra peggiorare di giorno in giorno visti li sviluppi della guerra in corso.

A questo, inoltre, bisogna aggiungere anche lo sproporzionato aumento di costi di manutenzioni dovuti all’irreperibilità di materie prime. Quello delle sostanze grezze è un altro campo che ha subito con il covid una devastante congiuntura. Lo sanno bene i produttori di sistemi elettronici con la penuria di semiconduttori che ha reso introvabili, ad esempio, hardware come PS5.

Se si considera che, malgrado la fine dello stato di emergenza pandemica, la domanda supera ancora l’offerta, sono da considerarsi utopiche le speranze che i prezzi si abbassino. Almeno a breve. L’unico tipo di consolazione pare esser quella che non dovrebbero alzarsi ulteriormente visto che le tariffe stesse sembrano risultare stabili da diversi mesi.

L’augurio per noi tutti, dunque, è di tornare a viaggiare tenendo conto anche del portafoglio. Evitando allo stesso tempo di imbatterci in “gioielli” economici come il Savoia Marchetti del 1915 in tela cerata, brillantemente descritto da Paolo Villaggio nel film “Pappa e Ciccia”.

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