Il termine “Almond mom” sta spopolando su TikTok, alcune attrici del cinema seguono questa particolare dieta basata su un principio sano ma portato all’estremo, rendendolo stonato agli utenti “arrabbiati”; ecco di cosa si tratta
Se volete sapere qual è la dieta estrema di Gwyneth Paltrow e quella che fa seguire ai propri figli, avete sicuramente bisogno prima comprendere cosa vuol dire il termine “Almond mom”, particolarmente in voga su TikTok. Provate a immaginare di fare come l’attrice di Hollywood: iniziare la giornata a digiuno, interromperlo con un caffè alle ore 12 e, per pranzo, consumare un brodo realizzato facendo bollire le ossa di pollo. Per cena, esclusione categorica di carboidrati, zuccheri latticini e sale e ‘sì’ a “tantissime verdure”.
Se vi può sembrare “estremo” già così, sappiate che ancora vi manca un dettaglio chiave: oltre al conteggio maniacale delle calorie consumate per sé e per i figli, la cena deve avvenire il prima possibile per entrare nella fase del digiuno intermittente: vale a dire, niente cibo per 16-18 ore.
In occasione dell’ospitata al podcast Art of Being Well with D.r. Cole, l’attrice non si è nascosta e ha rivelato tutto ciò senza curarsi di essere una voce influente, ovviamente ben conscia di essere ascoltata da moltissime persone, anche piuttosto sensibili e suscettibili. Basti pensare alle fan dell’attrice.
La polemica social
Sui social si è scatenato il putiferio, molti fan sono letteralmente furiosi e accusano principalmente la sprovveduta sfacciataggine con la quale la Paltrow ha pronunciato parole potenzialmente dannose per gli ascoltatori, anche capaci di “instaurare disturbi del comportamento alimentare”.
Insomma, la polemica era inevitabile. Almond mom, dunque, è il termine con il quale si identificano le mamme sin troppo apprensive per la propria prole, al punto da “storpiare” il principio sano dal quale nasce questa particolare dieta: se infatti è corretto avere cura di una buona alimentazione, è altrettanto sconsiderato portarla all’estremo. Non è tanto il tipo di cibo a essere posto sotto la lente di ingrandimento quanto il contorno militaresco dell’attrice, come il calcolo ossessivo delle calorie consumate o la gestione discutibile dei continui digiuni.
Diet culture, anoressia e binge eating: perché il messaggio della Paltrow è sbagliato
L’epoca in cui viviamo è soggetta a cambiamenti repentini e a trend che nascono e si sviluppano a macchia d’olio, diventando pericolosamente diffusi e replicati. Contestualizzando il campo alimentare, vi sono introduzioni immediate, secche e popolari che, nell’immaginario collettivo, riconosciamo con il termine “diet culture”. Come suggerisce il nome, si tratta di un serio problema sociale e culturale che invoglia le persone a dimagrire in maniera malsana, rispettando, grossomodo, una dieta simile a quella confessata dall’attrice, accompagnando il tutto ad estenuanti allenamenti in palestra. Come riporta Vogue Italia, la diet culture è la “bandiera rossa”, l’anticamera, di disturbi alimentari ben più seri come l’anoressia o il binge eating.
Quello che viene rimproverato e rinfacciato alla Paltrow è il mancato tatto mostrato nell’affrontare un discorso che meriterebbe, quanto meno, un’introduzione più accurata e un confronto diretto ed in tempo reale con specialisti, nutrizionisti e psicologi, ai quali è assolutamente consigliato rivolgersi qualora parole come quelle dell’attrice possano aver toccato la sensibilità individuale. Sicuramente mangiare sano è corretto, ma affidarsi a chi estremizza il tutto riducendosi, proprio come Gwyneth, a consumare un caffè, una manciata di mandorle ed un brodino in un’intera giornata, è evidentemente un errore da non commettere. Il consulto con uno specialista è la mossa giusta da fare in questi casi.