Digital food: secondo il “Rapporto 2022 sulla Sostenibilità Digitale nell’Agroalimentare“, presentato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale al Sustainable Agrifood Summit tenutosi online, emerge la necessità di una variazione sul modo di approcciarsi al digitale. Bisogna sfruttare al meglio le qualità che questo apporterebbe a tutto il settore riguardante l’agrifood.
L’agroalimentare è ancora un caposaldo dei settori della penisola con oltre 1,3 milioni di addetti ai lavori e con più del 10% di incidenza sul Pil. Soprattutto i lavoratori, di qualsiasi ramo del settore, potrebbero usufruire dei benefici che la tecnologia può donare. Una tecnologia alleata anche con gli utenti che innegabilmente migliorerebbero la loro esperienza grazie al digital food.
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I vantaggi del digital food e gli obiettivi della Fondazione che ha presentato il rapporto
Tra i vantaggi innegabili la comunicazione fluida con il cliente. Vi è la possibilità di spiegare e raccontare il prodotto, di garantirne la provenienza, analizzarne le caratteristiche ed altro ancora. La Fondazione spera in due risultati. Uno è quello di sviluppare attività di ricerca specifiche per disegnare accurate roadmap digitalizzando in modo sostenibile il settore agroalimentare. L’altro è quello di comprendere consapevolezza e pensieri dei consumatori sul tema.
La ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli per la Fondazione per la Sostenibilità Digitale si sviluppa su un campione di 3.600 persone italiane. Ne vengono fuori due aspetti chiave sui quali è incentrato il focus: l’esperienza del cliente e l’impatto del digitale sull’economia di tutto il settore.
Dai risultati si evince che anche gli italiani più ferrati sul tema della sostenibilità e digitalizzazione riconoscono la complessità dell’argomento. Oltretutto ne emerge la voglia di approfondimento degli stessi, al fine di vederci più chiaro. Siamo nel pieno dell’innovazione ma c’è ancora un mondo da scoprire.
C’è la possibilità di migliorare l’utilizzo della tecnologia per adattarla alle esigenze senza danneggiare il settore. L’accelerata che il COVID-19 ha dato al Digital Food Marketing è stata notevole. Ora sembra essere giunto il momento di migliorare l’esperienza di tutte le figure: dalla produzione, alla vendita, alla consumazione.