Mario Caucci su Noemi Bocchi: “il trasferimento ha segnato la fine del rapporto”.
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Mario Caucci ha rilasciato un’intervista al magazine Chi, raccontando la fine della storia con l’ex moglie Noemi Bocchi.
La crisi tra Mario Caucci e Noemi Bocchi
Nel 2017 per la coppia è un momento difficile, poiché Mario ha dovuto affrontare un grave lutto, la perdita di sua madre: “È stato l’anno peggiore, la fine della mia esistenza. Avevo una famiglia, dei figli, una casa, l’amore. Non è rimasto in piedi niente”. Poi Caucci ha proseguito, raccontando il loro trasferimento a Roma: “Nel 2017 forzatamente ho preso una casa per noi a Roma ed è stato il mio primo grande errore, l’inizio della fine. Ci siamo trasferiti prima dell’estate, mia madre stava male e il 2 ottobre 2017 è morta. Con lei è venuto a mancare il perno, il pilastro fondamentale mio e di tutta la famiglia. Il trasferimento a Roma ha segnato la fine del rapporto con mio padre e mio nonno. Senza mia madre sono caduto in una disperazione totale”.
Di lì a poco, per l’imprenditore prosegue il periodo difficile da affrontare: “Il 6 novembre del 2017, rientro a casa e mia moglie mi dice “Ti devo parlare. Sai che le cose tra noi non vanno bene, ci stiamo provando ma è dura, è molto difficile. Ti consiglio, quindi, visto che viaggi molto, se devi stare fuori 3 giorni stai fuori 10 giorni, se 5 stai fuori 15, allentiamo la relazione e vediamo come va. E lì mi cade il secondo pilastro. Avevo bisogno dell’amore di una moglie, dei figli, di rientrare in un nido dove sentirmi protetto. Il 7 novembre prendo le mie cose e torno a Tivoli e cado in depressione. Resto sdraiato su un divano per tre mesi, in una casa che era stata spogliata di tutto perché l’arredo era stato portato a Roma. Avevo un’azienda a Verona che gestivo personalmente, non rispondevo al telefono, l’azienda fallì. Così venne giù il terzo pilastro della mia vita. Non sapevo cosa fare”.