La 41enne Margherita Lega è morta durante una vacanza con la famiglia in valle Anzasca: è caduta nel vuoto dopo essere rimasta impigliata a una teleferica

Margherita Lega stava trascorrendo una piacevole vacanza insieme alla famiglia in Piemonte, quando giovedì 4 luglio ha perso la vita precipitando per oltre cento metri dopo essere rimasta impigliata alla teleferica che conduce all’apeggio di Drocala, a Calasca di Castiglione (Verbano-Cusio-Ossola). La 41enne insegnante di origine piacentina, ma residente in provincia di Trento, si trovava da qualche giorno in vacanza in Valle Anzasca. Erano diretti in una baita.

Secondo la ricostruzione del triste episodio, l’impianto sito nella frazione di Porcareccia, adibito al trasporto di oggetti, si è messo in funzione trascinando via la donna. Dopo aver resistito per qualche metro, tuttavia, l’insegnante 41enne ha mollato la presa precipitando nel vuoto. Sotto gli sguardi attoniti di marito e figli. Le cause del funzionamento improvviso della teleferica sono attualmente al vaglio degli inquirenti. È inoltre da chiarire se la vittima sia rimasta impigliata con gli abiti nel carrello o si trovasse già sopra il portaoggetti.

L’insegnante si era trasferita da alcuni anni a Fiavè, in provincia di Trento, mentre i suoi genitori erano rimasti nel Piacentino, a Pontenure. Entrambi sono molto conosciuti nell’ambiente del volontariato.

Giunti sul posto, i carabinieri del comando provinciale di Vco hanno messo sotto sequestro l’impianto per determinare se sono state rispettate tutte le procedure di sicurezza. In serata hanno interrogato il manovratore della teleferica.

La salma di Margherita Lega è stata recuperata dall’elicottero dei vigili del fuoco. “Da quanto abbiamo avuto modo di capire la tragedia è accidentale.” Ha dichiarato Silvia Tipaldi, sindaca del paese. “Il Comune si è reso disponibile ad aiutare la famiglia che è sotto choc. Le pratiche della teleferica erano regolarmente depositate.”

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