Pannarano, piccolo comune in provincia di Avellino, è ancora scosso per la tragedia avvenuta nella tarda serata di mercoledì 3 luglio. Probabilmente in seguito ad una lite, Benito Miarelli, di 57 anni, ha ucciso a colpi d’ascia il fratello Annibale. Non contento, il killer ha poi decapitato l’uomo e lanciato la testa fuori dal balcone.

Benito Miarelli uccide il fratello decapitandolo: la ricostruzione della macabra tragedia

Annibale Miarelli, vittima del fratello minore, da alcuni mesi, dopo la morte della moglie e del figlio, aveva deciso di tornare nel suo paese natale, dopo anni passati a Roma. A Pannarano, d’altronde, l’uomo aveva ancora la casa di famiglia in cui era rimasto ad abitare, solo, suo fratello più piccolo, Benito Miarelli. Tuttavia, quello che doveva essere un soggiorno sereno, in seguito alle tragedie subite, si è rivelato tutto il contrario a causa delle continue liti con il 57enne. Proprio in seguito all’ennesimo battibecco, infatti, Benito Miarelli ha ucciso a colpi d’ascia suo fratello, decapitandolo.

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Problemi psichici e abuso d’alcol: il killer era seguito dagli assistenti sociali

Secondo le prime informazioni al riguardo, Benito Miarelli avrebbe atteso che suo fratello si addormentasse per entrare in camera da letto e ucciderlo a colpi d’ascia, decapitandolo. Poi, ha lanciato la testa del 70enne fuori dal balcone, facendola cadere in strada. Arrestato nelle ore seguenti, è emerso che il 57enne ormai da tempo era seguito dagli assistenti sociali a causa di svariati segni di disagio psichico. Il killer, infatti, forse anche a causa dell’abuso di alcol, andava spesso in escandescenza.

In queste ore, intanto, mentre tutta la comunità, sotto shock, tace, il sindaco di Pannarano ha espresso tutta la sua incredulità per la tragedia. “Non ci sono parole per quanto accaduto. Come amministrazione e come comunità siamo vicini ai familiari colpiti da questa tragedia. L’intera comunità è sgomenta e incredula di fronte al dramma che ha colpito una famiglia di brave persone. Benito Miarelli era seguito dai servizi sociali ma non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere”.

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