I dettagli della terrificante telefonata tra il killer e i carabinieri, le chat shock del figlio Kevin, l’interrogatorio completo di Miriam e l’autopsia

Giovanni Barreca è andato al bar a “schiarirsi le idee” dopo il folle omicidio della moglie e dei figli: lì è avvenuta la telefonata nella quale si è costituito con i carabinieri: “Buonasera, mi devo consegnare”. Sono ore ancora tese, cupe e ricche di macabri dettagli che si aggiungono all’inquietante puzzle della tragedia di Altavilla Milicia, ricostruito dal gip proprio in queste ore.

“Anche se vi dico perché non ci credete. Quando uno vuole fare la volontà di Dio gli spiriti si ribellano. Mia moglie era posseduta. In pratica è morta mia moglie. I demoni mi stanno mangiando pure a me. C’ho mio figlio, ho due morti e una l’ho lasciata lì”.

Questo è il resto del contenuto della telefonata dell’uomo. Un momento di evidente shock e poca lucidità anche nel suo paradossale disegno mentale dove, nel proprio distopico mondo, lui rappresenterebbe il “salvatore”. A questa scioccante telefonata venuta a galla, si aggiungono le chat inquietanti tra il figlio Kevin, secondogenito e una delle vittime, e un compagnetto di classe:

“Te la faccio in breve: nella mia famiglia ultimamente sono successe cose strane e c’entra il mondo spirituale e ora sono venuti due fratelli di dio e stanno liberando a mia madre e mio fratello che hanno dei demoni molto maligni addosso, la mia famiglia si sta distruggendo per colpa della mia indifferenza io scappo sempre da casa mia per stare con voi e svagarmi perché io in questa casa non sento pace”.

Kevin aveva 16 anni, è morto nel corso di un esorcismo nel quale sarebbero avvenuti riti atroci, tutti incentrati alle torture, al supplizio, al martirio e alla sofferenza. “Solo così si sarebbero salvati”, secondo la folle teoria prevista dal culto religioso. Il messaggio di cui sopra risale al 4 febbraio scorso, pochi giorni prima della morte del giovane. “Per colpa di questo atteggiamento il diavolo si sta mangiando la mia famiglia”, raccontava Kevin, allarmato. Inquieta il modo in cui anche lui fosse stato ormai completamente plagiato dal padre: “Per colpa di questo atteggiamento il diavolo si sta mangiando la mia famiglia”. Ed ancora: “So che può sembrare strano, ma ti assicuro che è tutto vero”. Kevin credeva alle follie del genitore. “Ieri mio fratello e mia madre erano posseduti, dicevano cose spaventosissime”.

E non finisce qui, perché Kevin ha affermato che il fratellino, specificando come fosse solo “un bambino di 5 anni”, diceva: “Il demone che ho dentro è venuto a distruggervi e a uccidervi uno ad uno”. Quindi, chiedendo all’amico: “Come te lo spieghi?”. Infine:

“Io sono spaventato, non sai che bordello c’è stato ieri notte a casa mia. So che non sei credente e che ste cose per te hanno semplici spiegazioni logiche, ma ti assicuro che tutto quello che sto vivendo non ha senso e ho paura di quello che non so controllare”.

Le confessioni della figlia 17enne, Miriam Barreca

“Eravamo in cucina, mia madre era a terra con il volto in giù, ed erano presenti anche Sabrina, Massimo, Kevin e mio padre. La torturavano a turno, sia Sabrina che Massimo. Le passavano l’asciugacapelli con la massima temperatura, con la padella la colpivano sulla schiena. Mio padre guardava, io e Kevin eravamo in piedi e ci scambiavamo sguardi, capendo che la cosa non fosse normale. Mia madre mi diceva di chiamare i carabinieri, ma io per paura di essere torturata anch’io non l’ho fatto”.

Seviziata, torturata e malmenata ininterrottamente per 24 ore, Antonella è morta il 9 febbraio, come conferma Miriam:

“Sabrina e Massimo mi hanno detto che ha avuto un infarto, mentre si trovava distesa a terra in cucina (…) Volevano farla cremare, per questo hanno prima bruciato il corpo e poi l’hanno seppellita in una buca scavata da mio padre e Kevin”.

Manuel, il piccolino, è stato torturato con il phon, usato per provocargli ustioni. Kevin ha collaborato nella “purificazione”, ma era una delle vittime. Poi è stato il suo turno.

L’autopsia

Ieri sera si è concluso l’esame autoptico al quale sono stati sottoposti i corpi senza vita di Kevin ed Emanuel. Antonella, la mamma carbonizzata e sotterrata in giardino, sarà osservata più avanti perché si è in attesa dell’esito dell’esame del Dna e delle indagini sulle ossa ritrovate. Non è ancora stato stabilito il motivo esatto del decesso, indagine per la quale occorreranno esami più approfonditi. Ad ogni modo, l’autopsia conferma le torture subite dalle vittime ed esattamente nel modo in cui sono state raccontate da Miriam nell’interrogatorio.

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