Josef Fritzl, conosciuto anche come il “mostro di Amstetten” dal 1984 e per i 24 anni consecutivi, segregò e stuprò sua figlia. Dai malsani incesti a cui l’uomo sottopose la giovane nacquero 7 bambini. I suoi terribili crimini vennero alla luce solo nel 2008 e l’anno successivo fu condannato all’ergastolo. In queste ore, però, Josef Fritzl, affetto da demenza, è stato dichiarato non più pericoloso e per questo potrà lasciare il carcere psichiatrico in cui è rinchiuso.

Negata la scarcerazione, Josef Fritzl, considerato non più pericoloso, è stato trasferito in un normale carcere

Inizialmente i legali dell’88enne avevano chiesto la scarcerazione del loro cliente. Tuttavia, i giudici hanno disposto che Josef Fritzl, dichiarato non più pericoloso, venga trasferito dal carcere psichiatrico a un carcere normale, con la possibilità, in futuro, di essere spostato in una casa di cura.

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Le parole dei legali dell’88enne

Secondo la sentenza, Josef Fritzl, l’88enne “mostro di Amstetten” considerato non più pericoloso, dovrà sottoporsi di frequente a valutazioni psichiatriche. I legali che rappresentano l’uomo riguardo alla decisione dei giudici hanno dichiarato: “Abbiamo avuto successo. È stata una lunga udienza. Il mio cliente ha detto ancora una volta che si rammarica di quello che ha fatto. Era quasi alle lacrime. In sintesi, la corte è giunta alla conclusione che effettivamente non è più pericoloso”. Riguardo a sua figlia, invece, non si sa molto. La donna, dopo la fine dell’incubo che ha vissuto per 24 anni ha cambiato nome, vive ancora in Austria, in una località sconosciuta.

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