Frederic Forrest è morto a 86 anni, venerdì 23 giugno a Santa Monica, negli Stati Uniti. L’attore classe 1936 aveva recitato tra gli altri, nel film “Apocalypse now”, del 1979 e in “The Rose”, pellicola per cui fu anche candidato agli Oscar come miglior attore non protagonista.

Proprio una collega e amica che recitò con lui in “The Rose”, Bette Midler ne ha dato il triste annuncio: “Frederic Forrest è morto. Grazie a tutti i suoi fan e amici per tutto il supporto in questi ultimi mesi. Era un attore straordinario e un essere umano brillante, e sono stata fortunata ad averlo avuto nella mia vita”.

Potrebbe interessarti anche: Perché Robert De Niro pagò 5.000 dollari per farsi frantumare i denti?

L’epitaffio di Francis Ford Coppola, regista con cui Forrest ha lavorato in molte occasioni:

Tra i tanti messaggi di cordoglio e ricordo dell’attore scomparso a 86 anni, spicca quello di Francis Ford Coppola, regista con cui l’attore ha lavorato in molte pellicole. Nell’epitaffio si legge: “Era una persona dolce e molto amata, un attore meraviglioso e un buon amico. La sua perdita è dolorosa”.

Potrebbe interessarti anche: Morto per 35 dollari: ecco com’era diventato Carl “Alfalfa” Switzer di Simpatiche canaglie

Frederic Forrest è morto, i suoi lavori più celebri:

Frederic Forrest, morto a 86 anni venerdì scorso, era nato a Waxahachie, in Texas nel 1936. Lungo e fruttuoso è stato per l’attore il sodalizio con Francis Ford Coppola, cin cui ha lavorato in: “Apocalypse Now”, “One From the Heart”,“The Conversation”, “Hammett” e “Tucker: The Man and His Dream”. Inoltre, ha interpretato il ruolo del capitano Jenko in “I quattro della scuola di polizia”.

Helen Sanders: “Era così felice di sapere che la sua arte e il suo lavoro hanno colpito così tante persone

Sul suo profilo Facebook è stato anche pubblicato un post firmato dalla sua amica Helen Sanders:

Volevo ringraziarvi tutti per aver stretto l’amicizia con Frederic sulla sua pagina Facebook e per tutti i vostri bellissimi commenti e messaggi che gli avete inviato. Li ha letti tutti e gli hanno dato tanta gioia e conforto in queste ultime settimane. Era così felice di sapere che la sua arte e il suo lavoro hanno colpito così tante persone in maniera così positiva. Ha detto: “È questo il senso di tutto!”. Voglio ringraziare tutti voi per il conforto e la gioia che gli avete dato”.

Continua a leggere su Chronist.it