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Torino, cadavere trovato in un bagagliaio in avanzato stato di decomposizione: è giallo

Torino, trovato cadavere nel bagagliaio

Torino, trovato cadavere nel bagagliaio di un suv: la vittima è Marco Conforti

Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto all’interno del bagagliaio di un Range Rover, in via Rovigo a Torino. La vittima potrebbe essere stata uccisa diverso tempo fa: è giallo

Mistero a Torino: il cadavere di un uomo è stato rinvenuto all’interno del bagagliaio di un’auto, parcheggiata in via Rovigo, a Torino.
A lanciare l’allarme era stata la moglie della vittima, la quale tre giorni fa, aveva denunciato la scomparsa di suo marito alle forze dell’ordine, aggiungendo che non vedeva parcheggiato il suo suv sotto casa, ormai da diverso tempo.
La Polizia ha immediatamente fatto partire le ricerche e ha trovato il corpo di Marco Conforti, 56 anni, in avanzato stato di decomposizione: inoltre, accanto al Range Rover, di proprietà della vittima, sono state trovate delle macchie di sangue.
Come riportato dal quotidiano La Stampa, l’uomo, originario di Castagneto Po, era titolare di una scuola guida con diverse sedi nel chivassese.

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L’uomo potrebbe essere stato ucciso diversi giorni fa

Così, dopo la segnalazione della moglie, diverse pattuglie di Polizia si sono mobilitate per andare alla ricerca del fuoristrada dell’uomo.
Una volta individuato, la Scientifica ha effettuato i rilievi per cercare di comprendere la data e la causa del decesso.
Visto lo stato di decomposizione del cadavere ritrovato nel bagagliaio del suv a Torino, gli inquirenti hanno ipotizzato che la morte dell’uomo sia avvenuta diversi giorni fa.
Secondo le prime indagini, coordinate dal pm della procura cittadina, Antonella Barbera, si tratterebbe di un omicidio: l’uomo sarebbe stato ucciso e poi nascosto nella sua auto.

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Il bagagliaio del suv in cui è stato ritrovato il cadavere del 56enne Marco Conforti

“Morte sospetta” a Torino: sul cadavere non vi erano segni di ferite evidenti

Tuttavia, i rilievi non hanno evidenziato segni di ferite evidenti sul corpo di Conforti.
Gli inquirenti stanno cercando di mantenere il massimo riserbo e parlano di “morte sospetta“.
Innanzitutto, si cerca di capire da quanto tempo l’auto si trovasse parcheggiata in quel posto.
Decisive potrebbero risultare le immagini provenienti dalle telecamere di sorveglianza della zona, che potrebbero aver ripreso la scena: i filmati sono al vaglio degli inquirenti.
Le indagini sono soltanto all’inizio.

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