Tragedia sfiorata ad Asola, in provincia di Mantova, dove un bambino di poco più di un anno ha rischiato di morire annegato nella piscina di casa: provvidenziale l’intervento della madre che ha evitato il dramma
Vivo per una questione di secondi grazie alla prontezza della madre: un bambino di un anno è uscito nel giardino della sua casa di Asola, nel Mantovano, ed è precipitato all’interno della piscina.
Qualche istante in più e sarebbe morto annegato: per fortuna, la mamma 30enne è riuscita a salvarlo in extremis.
La donna ha immediatamente allertato i soccorsi e ha praticato a suo figlio tutte le manovre necessarie per liberare le vie aeree, seguendo i consigli telefonici del 118.
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La distrazione, la caduta in piscina, il salvataggio: tragedia sfiorata ad Asola
L’episodio si è verificato nel pomeriggio di lunedì 22 maggio, intorno alle ore 16.
Il bambino di Asola, forse approfittando di un momento di distrazione della mamma, è uscito all’esterno della casa, dirigendosi verso il giardino: qui si trova una piccola piscina che, nonostante sia inutilizzata a causa delle basse temperature, non viene mai svuotata.
Il piccolo si è sporto troppo verso il bordo ed è scivolato in acqua.
Tuttavia, la madre si è subito accorta dell’assenza del bimbo e ha notato che la porta verso il giardino era aperta. Così, si è precipitata all’esterno e ha trovato suo figlio in acqua.
Quando lo ha estratto dalla piscina, il bambino di poco più di un anno, respirava molto male.
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Dopo lo spavento, la corsa in ospedale: come sta il piccolo?
Così, dopo aver praticato le manovre di rianimazione, la donna ha atteso l’arrivo dei soccorsi.
Vista la gravità della situazione, il neonato è stato elitrasportato presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Già nella serata di ieri, il bambino stava molto meglio: le sue condizioni sono in costante e progressivo miglioramento.
Fortunatamente, quindi, soltanto un grande spavento: una tragedia evitata dalla prontezza e dalla lucidità di una madre.