Si è aggravata la posizione di Salvatore Franceschi. L’uomo a novembre scorso aveva colpito la madre con un’ascia e la donna 2 mesi dopo le ferite inflitte è morta. Nelle ultime ore, però, il medico legale ha stabilito che a causare il decesso dell’anziana donna sia stata l’aggressione da parte del figlio.

Luigina Fois, lo scorso 7 novembre era stata aggredita a colpi di ascia dal figlio, Salvatore Franceschi. Inizialmente ricoverata all’ospedale di Nuoro, le condizioni dell’88enne sembravano migliorate tanto da disporre il suo trasferimento in una RSA di Sassari, dove tuttavia, morì circa 2 mesi dopo.

Inizialmente quanto accaduto alla donna fu archiviato come incidente, ma in seguito alle indagini delle autorità, messo alle strette, Salvatore Franceschi ha confessato l’aggressione all’anziana madre e da quel momento si trova in carcere.

L’uomo, 58 anni, era stato accusato di tentato omicidio, ma la sua posizione è andata aggravandosi. Infatti, ieri mattina il medico legale Nicola Lenigno è stato chiamato a verificare se ci fosse un legame tra la morte di Luigina Fois e l’aggressione ai suoi danni da parte di Salvatore Franceschi: legame che l’esperto ha confermato.

La perizia del medico legale Lenigno, una volta messa agli atti e tornata al pubblico ministero, tramuterà l’accusa ai danni di Franceschi da tentato omicidio a omicidio volontario.

Franceschi, dichiarato in grado di intendere e volere, subirà un regolare processo

Il 58enne, dichiarato in grado di intendere e volere da una perizia psichiatrica della dottoressa Claudia Granieri, subirà, dunque, un regolare processo per omicidio volontario ai danni di sua madre.

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