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Sorprende la moglie che lo tradisce: marito riduce in fin di vita l’amante

Sorprende la moglie che lo tradisce marito riduce in fin di vita l'amante

Sorprende la moglie che lo tradisce marito riduce in fin di vita l'amante

Episodio di violenza nella provincia di Como, dove un uomo di 46 anni ha aggredito l’amante di sua moglie, dopo averli colti in flagranza mentre facevano sesso in automobile. Arrestato il marito

Un uomo di 46 anni ha sorpreso la moglie in compagnia del suo amante: così il marito della donna lo ha aggredito e ridotto in fin di vita.
L’episodio di violenza si era verificato il 20 settembre del 2021, a Tramezzina, in provincia di Como.
Nella giornata di martedì 18 aprile, i giudici del Tribunale collegiale di Como hanno ascoltato la versione dell’aggressore.

“L’ho cercata ovunque, poi ho visto quell’auto parcheggiata vicino alla sua. Mi sono avvicinato e ho sentito la voce di mia moglie: era con un uomo, stavano facendo sesso“.

Il 46 avrebbe colpito ripetutamente alla testa l’amante, uomo di 37 anni.
Tuttavia, l’autore del pestaggio dice di avergli dato soltanto due pugni in pieno volto.

“Destro-sinistro e poi si è accasciato”.

Ha raccontato il marito della donna.
Versione che non combacia con quelle degli inquirenti. Infatti, le indagini hanno fatto emergere un quadro completamente diverso.
Il 46enne avrebbe immobilizzato il 37enne e lo avrebbe colpito al volto diverse volte, per poi usare un aggredirlo a martellate in testa.

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L’amante salvato da alcuni automobilisti

Il 46enne ricorda di essere rimasto pietrificato, dopo aver realizzato che si trattava proprio di sua moglie. Dopo averla vista soltanto di spalle, ha capito che era sua moglie soltanto dopo che i due si sono rivestiti e sono scesi dall’auto. Così, l’uomo avrebbe perso la testa e agito d’istinto, come ha dichiarato.

Per alcuni minuti la testa ha smesso di ragionare, non potevo credere che fosse lei”.

Ha ammesso l’aggressore.

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L’amante sarebbe stato salvato soltanto grazie all’intervento di alcun automobilisti che avevano illuminato la scena con i fari delle loro auto. Entrambi distratti da quelle luci, il 37enne ha colto l’attimo ed è riuscito a fuggire, rifugiandosi in una palazzina.
Insieme all’aggressore c’era anche un complice, che è già stato condannato in rito abbreviato.
Mentre, il marito è stato arrestato.

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