Adam era un ragazzo britannico di 24 anni, amante della natura, dell’avventura e delle escursioni.
Lo scorso lunedì aveva deciso di andare in campeggio in una zona poco distante da casa sua, a Sheffield, nel Regno Unito.
Aveva preso la sua auto, i suoi attrezzi e si era così recato presso Great Ayton, nel North Yorkshire, ma purtroppo quella è stata l’ultima esperienza della sua vita.
Adam, incuriosito dalla vista una cava, si era intrufolato in questa ex miniera in disuso, inconsapevole che al suo interno vi fossero livelli di ossigeno molto bassi.
I familiari, preoccupati per il suo mancato ritorno, avevano così allertato le forze dell’ordine: la polizia ha fatto partire le ricerche, rivolgendo anche un appello ai cittadini per aiutare a ritrovare il 24enne.
Erano stati subito ritrovati i suoi attrezzi e la sua auto, ma di Adam Perkins non c’era traccia.
Soltanto nel pomeriggio di sabato è avvenuta la tragica scoperta: il corpo di Adam è stato trovato senza vita all’interno di una grotta.
Le causa del decesso è stata stabilita da alcuni esperti che si sono calati all’interno della miniera abbandonata, per poi tornare indietro dati i bassi livelli di ossigeno presenti: persino una squadra di soccorritori professionisti ha dovuto battere in ritirata.

Adam, l’ultima avventura fatale. La sorella: “Hai sempre vissuto con gentilezza”


La notizia della scomparsa di Adam ha sconvolto l’intera comunità di Sheffield, in particolare amici e parenti che si erano attivati per ritrovarlo. In tanti lo hanno descritto come un ragazzo gentile, sempre disponibile e altruista.
Commovente le dedica della sorella, che ha scritto: “Il mondo non è stato sempre facile per te, ma hai sempre vissuto con tanta gentilezza, autenticità, risate e tanto sarcasmo”.

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