È stato trovato sommerso da una valanga di rifiuti il corpo senza vita di Raffaele Lioce, ottantenne residente a Foggia affetto dalla sindrome da accumulatore seriale. Dell’anziano si erano perse le tracce dallo scorso novembre, tanto che i vicini si erano rivolti alla trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto?

Così, da circa tre settimane, era iniziata la ricerca dell’uomo dopo che i vicini ne avevano segnalato la scomparsa ed erano ormai invasi da rifiuti, topi e cattivi odori. I residenti della palazzina erano stati costretti a schermare il portone di abitazione di Lioce, al fine di evitare che uscissero insetti o animali vari.

“Il nostro vicino è scomparso, la porta di casa è aperta e la situazione igienico-sanitaria sta diventando pericolosa”, avevano allertato i vicini. I quali avevano aggiunto: “Vorremmo solo sapere dov’è, come sta e bonificare l’appartamento”.

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Raffaele trovato morto nella sua abitazione a Foggia: la segnalazione a “Chi l’ha visto?”

Dopo la segnalazione al programma condotto da Federica Sciarelli, il Comune di Foggia aveva ordinato di sgomberare l’appartamento di Lioce. Così, questa mattina, gli operatori incaricati dal Municipio sono entrati nell’appartamento al terzo piano della palazzina di Via Mazzini 42, dove l’uomo viveva da solo, e lo hanno trovato senza vita sul letto, letteralmente sommerso da una coltre di vestiti e altri oggetti di vario tipo.

Infatti, la vittima era un accumulatore seriale e aveva finito per trasformare il suo appartamento in una vera e propria discarica. L’abitazione dell’ottantenne è stato posto sotto sequestro: sul luogo sono interventi carabinieri e polizia locale. In queste ore dovrebbero anche arrivare il PM di turno e il medico legale che dovrà scoprire la causa del decesso.

Tuttavia, già nelle scorse settimane erano stati fatti diversi accessi all’interno di casa Lioce: le forze dell’ordine, però, avevano escluso la possibilità che l’uomo fosse sepolto in casa, che era rimasta con la porta aperta dal lontano novembre 2022.

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