Ha dei contorni macabri la vicenda che ha scosso l’intera comunità di Corigliano d’Otranto, paese del Salento in provincia di Lecce, dove Antonio, un uomo di 84 anni, è stato ritrovato cadavere in casa, avvolto in una coperta, adagiato su un letto e con il ventilatore acceso.
L’anziano, Antonio Caracciolo, tuttavia non sarebbe scomparso di recente, ma addirittura da quasi 10 mesi: infatti, il suo cadavere è stato rinvenuto in avanzata fase di scheletrizzazione. Secondo quanto riportato ai media, il Comune di Corigliano d’Otranto stava cercando da tempo di notificare all’uomo una diffida poiché avrebbe dovuto mettere in sicurezza una pensilina pericolante nei pressi della sua abitazione in via San Leonardo.
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Tragedia della solitudine in provincia di Lecce: Antonio Caracciolo trovato cadavere in casa, le indagini
Tuttavia, Caracciolo era irrintracciabile e anche i vicini avevano comunicato agli agenti di non averlo più visto ormai da tempo. Gli inquirenti avrebbero quindi contattato il figlio 56enne, il quale avrebbe risposto che in quel periodo si trovava all’estero, precisamente in Svizzera. Al momento del ritrovamento della salma, il figlio è stato condotto in caserma dai carabinieri che lo hanno interrogato.
Gli inquirenti sospettano che l’uomo avrebbe tenuto nascosto il cadavere del padre per tutto questo tempo per riscuoterne la pensione, che, infatti, sarebbe stata incassata. Tuttavia, questa è soltanto un’ipotesi: gli agenti hanno aperto un caso e ci saranno ulteriori sviluppi. Intanto, il 56enne è indagato per occultamento di cadavere.
Su ciò che restava del cadavere dell’84enne non sono stati trovati segni di violenza: potrebbe essere morto per cause naturali. Il corpo dell’uomo è stato condotto presso la camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Spetterà al medico legale chiarire le cause e la data esatta del decesso. Dopo giorni di indagini, si scopre che il figlio dell’83enne potrebbe aver nascosto il cadavere per continuare a incassare la pensione.
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