Un’ustione da acido in gola per la bimba che aveva ingerito una batteria. La storia arriva dalla regione del Queensland in Australia, dove la piccola di un anno era stata portata in ospedale dai genitori con vomito e problemi respiratori temendo che avesse ingoiato qualcosa di pericoloso.
Dopo averla controllata con uno stetoscopio, i medici hanno deciso però di rimandarla a casa perché la sua situazione non era preoccupante, senza prescriverle alcuna terapia o visita. Il giorno successivo, però, la piccola ha iniziato ad avere dei forti dolori e le sue condizioni si sono aggravate. Il medico di famiglia le ha prescritto una radiografia al torace e da lì la drammatica scoperta: la piccola aveva ingerito una batteria.
La bambina è stata trasferita d’urgenza al Queenland Chirldren’s Hospital. Nella struttura sanitaria le è stato fatto un intervento per rimuovere l’oggetto. Poi è stata messa in coma farmacologico per poterla sottoporre ad ulteriori cure ed analisi. I medici pensano possa avere delle conseguenze fisiche importanti.
Bimba di un anno ingerisce una batteria che le prova un’ustione alla gola: i genitori procedono per vie legali
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I genitori sono decisi ad andare per vie legali perché sicuri che se i medici avessero fatto i giusti accertamenti, la bambina al momento non si troverebbe ricoverata in coma farmacologico.
I medici hanno però spiegato che quando è stata portata in pronto soccorso, la piccola non aveva gravi sintomi. Ed inoltre. i genitori avevano comunicato che l’ipotesi fosse ingestione di polistirolo. Per questo non è stata sottoposta a radiografia. Sia perché l’esame è molto invasivo per i bambini, sia perché qualora avesse davvero ingerito polistirolo non si sarebbe comunque visto con una lastra. I medici hanno inoltre sottolineato: “Come sempre chiediamo ai pazienti di ripresentarsi in pronto soccorso se sviluppano nuovi sintomi o se le condizioni si aggravano”, affermando di aver agito seguendo il protocollo.
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