La drammatica vicenda coinvolge Paolo, recatosi al pronto soccorso a causa di problemi respiratori, come conseguenza di una polmonite, e poi mandato via dopo aver atteso diverso tempo senza essere visitato: “Vada in un altro ospedale”, è lui stesso a raccontare la sua storia.

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Paolo, mandato via dal pronto soccorso, chiede un’ambulanza che gli viene negata: “Uno schifo che non auguro a nessuno”, lo sfogo su Facebook

La vicenda: Paolo ha iniziato ad accusare malesseri nella serata di lunedì, con una tosse particolarmente forte, difficoltà respiratorie e fitte al petto. A quel punto l’uomo ha deciso di dirigersi al Sant’Eugenio, ma dopo diverso tempo senza essere visitato, è stato mandato a casa intorno alle 4 del mattino. “Torni domani mattina o vada in un altro ospedale”. 

Data la sofferenza, a quel punto ha chiesto, senza successo, di poter essere trasferito in un’altra struttura sanitaria con un’ambulanza: “Ho chiesto di poter essere portato da un’ambulanza e mi hanno risposto: ‘Noi non siamo mica un taxi’”. Nonostante le sue condizioni di salute, Paolo è comunque riuscito a raggiungere il Policlinico Umberto I.

Il post di Paolo su Facebook: dopo l’episodio vissuto dall’uomo, è lui stesso a raccontarlo sul suo profilo Facebook attraverso un post: “Dopo l’ennesima attesa vengo finalmente visitato e mi fanno una flebo di antibiotici. Mentre stavo terminando il secondo flacone di medicinale, mi infilano in un’ambulanza per spostarmi in un’altra zona del pronto soccorso. Dopo poco sento un dolore lancinante al braccio. Il trasbordo da un reparto a un altro ha causato uno spostamento dell’ago nella vena causando un’infiammazione sulla parete venosa. Un medico mi si avvicina per dirmi che non ritrovano più la mia cartella e che molto probabilmente è rimasta sull’ambulanza che mi ha portato qui. Comunque ora c’è il cambio turno, tra un’oretta ci penserò un collega”. Conclude il suo post, scrivendo: “Uno schifo che non auguro a nessuno di vivere sulla propria pelle”.

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